Essere presenti online, oggigiorno, è un requisito indispensabile per qualsiasi azienda. Questo discorso vale ancor più per una startup innovativa, che, proprio tramite la Rete, può trovare la strada verso il successo. Essere presenti, però, non basta: il sito di un’azienda deve essere innanzitutto professionale, sia nell’aspetto che nei contenuti. Fondamentale, poi, è riuscire a catturare e mantenere viva l’attenzione degli utenti, che per una startup rappresentano potenziali clienti, finanziatori o investitori. Ma come è possibile riuscire a fare tutto ciò?
Non è certo facile, ma stai sereno: l’approfondimento che stai leggendo, dedicato alle diverse fasi della progettazione di un sito web, è il primo di una lunga serie di articoli che potrai leggere nelle prossime settimane, tutti incentrati sui migliori modi per rendere davvero efficace un sito internet. Il primo consiglio, quindi, se ancora non l’hai fatto, è quello di iscriverti alla nostra newsletter per restare aggiornato su questo tema molto importante e delicato.
Ora, però, è il momento di entrare nel vivo della questione: come si progetta un sito web? Una risposta unica e sempre valida a questa domanda non esiste, dal momento che, per capire come progettare un sito web, è necessario prima identificare gli obiettivi da raggiungere. Riflettici bene: hai deciso che hai bisogno di un sito, ma a cosa ti serve esattamente?
Chris Anderson, direttore di Wired USA dal 2001 al 2012, una volta ha detto:
“Il web ci ha insegnato il potere dell’effetto di rete: quando connettete le persone e le idee, esse crescono”.
Nelle prossime righe troverai spunti preziosi per capire come si può crescere grazie al web.
Individuare gli obiettivi
Individuare e definire gli obiettivi che desideri raggiungere è il primo passo fondamentale per capire come progettare e realizzare un sito web davvero efficace. Su questo aspetto è subito necessaria una precisazione: la domanda sugli obiettivi ne contiene al suo interno diverse altre, che riguardano i risultati che desideri ottenere, il target (le persone) che hai intenzione di raggiungere e le risorse a tua disposizione.
Per risorse si intende, innanzitutto, il budget che sei in grado di stanziare per la progettazione del sito web (e per la sua gestione), ma anche il tempo a tua disposizione e le figure professionali di cui disponi per la progettazione, la realizzazione, la cura e l’aggiornamento del sito. Non solo: per iniziare a ragionare sul sito web che verrà devi anche valutare la quantità di illustrazioni, infografiche e contenuti video di cui disponi per renderlo completo e graficamente accattivante.
C’è, poi, un altro aspetto da considerare: il tuo sito web è un progetto isolato o fa parte di una strategia di comunicazione online più ampia che include altri canali?
Di che tipo di sito web hai bisogno?
Dagli obiettivi agli scopi il passo è breve: una volta che avrai riflettuto sui primi, infatti, ti risulteranno più chiari i secondi e potrai rispondere con più cognizione di causa alla domanda “di che tipo di sito hai bisogno?”.
Fino a questo momento, infatti, abbiamo parlato di sito web in termini generali, ma devi tenere sempre bene a mente che ne esistono di diverse tipologie, proprio in base allo scopo. Ricorda: scopi diversi portano a progettare siti web differenti, in termini di struttura, design e contenuti.
Una delle classificazioni più comuni per quanto riguarda i siti web distingue tra blog, siti corporate e siti di e-commerce (dai un’occhiata al nostro articolo dedicato ai modelli di business per e-commerce).
I blog forniscono informazioni ai visitatori e sono siti dinamici, dal momento che al loro interno i contenuti (gli articoli) sono pubblicati e aggiornati costantemente. I blog, generalmente, sono più snelli dei classici siti e, non a caso, possono rappresentare una sezione interna a un sito web, sia esso un sito corporate o un sito di e-commerce.
Un sito corporate è il cosiddetto “sito vetrina” di un’azienda in quanto, proprio come se fosse una vetrina online, presenta l’impresa ai visitatori e potenziali clienti (o investitori). Per catturare l’attenzione di chi visita il sito è molto importante che la grafica sia moderna e accattivante. I contenuti devono essere chiari, oltre che, ovviamente, costantemente aggiornati in linea con l’evoluzione dell’azienda.
Il concetto di “vetrina online” ritorna anche nei siti di e-commerce, che mostrano i prodotti in vendita che gli utenti hanno la possibilità di acquistare all’interno dei siti stessi. I contenuti di questo tipo di siti sono aggiornati costantemente e le pagine si adattano ai bisogni e desideri dei singoli utenti, allo scopo di aumentare le vendite.
Pensare il sito lato SEO (e fondamentale farlo sin da subito)
Prima di esaminare nel dettaglio le varie fasi della progettazione di un sito web, è necessario che tu ti prenda ancora un altro po’ di tempo per una riflessione ulteriore: è assolutamente fondamentale che, fin dal primo momento in cui decidi di progettare un sito, questo sia da te pensato in modo da soddisfare i requisiti della SEO, cioè la Search Engine Optimization.
Sai di cosa stiamo parlando? Questo concetto può essere tradotto in italiano come “ottimizzazione per i motori di ricerca” e racchiude al suo interno tutte le strategie (on site e off site) e tecniche che servono a ottimizzare la struttura e i contenuti di un sito web e a far sì che, in questo modo, il sito possa beneficiare di un migliore posizionamento all’interno della SERP dei motori di ricerca. La SERP è la pagina dei risultati di ricerca che il motore restituisce all’utente quando quest’ultimo effettua una ricerca al suo interno.
Capirai bene che godere di una maggiore visibilità all’interno dei motori di ricerca, Google in primis, aumenta le probabilità di raggiungere i potenziali clienti e investitori e, quindi, il successo. Affinché un sito web sia ben posizionato, però, come già accennato, deve rispondere a determinati requisiti ed è bene che lo faccia fin dalla sua prima comparsa sul web.
Devi considerare, infatti, che è possibile intervenire in un secondo momento per migliorare il posizionamento di un sito web sui motori di ricerca, correggendo gli errori e adottando i più giusti accorgimenti, ma si tratta di un’operazione complicata e, soprattutto, onerosa. Per evitare di dover investire risorse supplementari importanti (in termini di tempo e soldi), quindi, è buona regola pensare fin da subito al proprio sito in ottica SEO.
Scegliere dominio, CMS e hosting
Uno dei passaggi più importanti della progettazione di un sito web (lato SEO, ma non solo) riguarda la scelta del nome di dominio. È importante che tu abbia le idee chiare su questo aspetto: stiamo parlando, in termini pratici, di ciò che appare dopo il “www” nella barra degli indirizzi (in termini più tecnici, invece, si tratta di un nome associato a un indirizzo IP fisico su Internet).
Anche nel caso del nome di dominio è fondamentale avere le idee chiare fin da subito ed evitare ripensamenti, così da non dover intervenire in un secondo momento modificandolo, con tutto ciò che di negativo questo comporta, soprattutto in termini di Brand Awareness.
Non è indispensabile (ma è consigliato) che quest’ultimo sia uguale al naming dell’azienda; più importante, invece, è che il nome di dominio sia facile da digitare e ricordare (evita numeri o trattini, che potrebbero generare confusione), che sia in grado di descrivere il business di cui l’impresa si occupa e che contenga al suo interno le parole chiave rilevanti per i motori di ricerca.
Anche la scelta dell’estensione non va lasciata al caso: essa dipende principalmente dalla natura del business e dagli obiettivi aziendali. Tendenzialmente, le attività commerciali scelgono l’estensione “.com”, che è anche la più usata al mondo. Se hai un’attività locale puoi anche optare per l’estensione “.it”, ma tieni presente che in questa scelta devi ragionare sul medio-lungo termine e prevedere anche la possibilità che in futuro tu decida di espanderti all’estero. Un’ulteriore valida scelta a tua disposizione è l’estensione “.net”, generalmente utilizzata dalle imprese di servizi Internet (ma non solo).
Per procedure alla registrazione del dominio scelto devi inoltrare la richiesta tramite specifici organismi, chiamati registrar, dove puoi anche verificare che il nome da te scelto non sia già in uso. Nel caso in cui il nome di dominio da te scelto sia libero puoi registrarlo, pagando la commissione prevista dal servizio. Alcune società, oltre alla possibilità di registrare il nome di dominio, offrono contestualmente anche un servizio di hosting, cioè lo spazio che ospita i contenuti di un sito web e che li rende raggiungibili in Rete.
Un altro step molto importante è la scelta del CMS (Content Management System), cioè del sistema che ti darà la possibilità di progettare, realizzare e gestire il sito web. Ne esistono di diversi e alcuni di loro hanno un’interfaccia particolarmente facile e intuitiva e sono perciò particolarmente indicati per chi non ha grandi competenze informatiche. La scelta del CMS, però, è legata a tanti altri fattori ed è fondamentale che tu li conosca tutti. A questo argomento specifico, perciò, dedicheremo a breve un approfondimento ad hoc.
Progettare struttura e contenuti del sito
Esaurite tutte le formalità “burocratiche”, puoi ora dedicarti alla progettazione del sito web vera e propria. Da dove partire? Dalla cosiddetta alberatura (o architettura) delle informazioni del sito, cioè dalla struttura strategica che permetterà agli utenti di muoversi all’interno del sito secondo una logica definita, chiara e intuitiva.
Progettare menu e sezioni
È importante che tu conosca alcune nozioni importanti in materia di struttura del web. Ovviamente, ogni azienda o startup è unica e ha esigenze specifiche diverse da quelle delle altre, ma devi sapere che è possibile individuare alcuni elementi essenziali che non possono mancare nella struttura di un sito web, in particolare di un sito web per startup.
Partiamo dall’”Home page”: per una startup è fondamentale mostrare nella pagina iniziale i prodotti o servizi che fornisce, i principali vantaggi che le sue soluzioni sono in grado di offrire e le testimonianze positive di chi ha già provato i prodotti o servizi. Tieni a mente che le informazioni principali dovrebbero essere posizionate in alto e ricorda di inserire sulla pagina diversi inviti all’azione per gli utenti, così da spingerli a navigare all’interno del sito e a stringere una relazione più solida col tuo brand.
Le altre sezioni fondamentali di un sito sono le pagine:
- “Chi siamo”, per presentare la tua startup e il tuo team di professionisti a clienti e investitori;
- “Prodotti” o “Servizi”, per mostrare più nel dettaglio i tuoi prodotti o servizi con informazioni complete su funzionamento, prezzo, modalità di acquisto e consegna etc.;
- “Contatti”, dove elencare tutti i metodi con cui è possibile raggiungerti.
Come ulteriori “pagine di primo livello” puoi prevedere una sezione dedicata al tuo “Portfolio”, alle “Pagine legali” o al “Blog aziendale”. A questo proposito, ricorda di non esagerare: l’indicazione generale è quella di non progettare più di 7 “pagine di primo livello”. Se hai bisogno di aggiungere più pagine, puoi creare delle sotto pagine, ma anche in questo caso non dimenticare che la facilità di navigazione è un requisito essenziale: un utente dovrebbe trovare quello che cerca all’interno del tuo sito web in massimo 3 clic.
Pensare ai contenuti
Decise le sezioni fondamentali che andranno a definire la struttura del tuo sito web, devi ragionare sui contenuti che popoleranno le varie pagine. Per ogni sezione devi annotare i testi, le immagini, i video e gli altri contenuti che hai già e quelli che devi ancora procurarti. Non avere fretta: in fase di progettazione non c’è bisogno che tu abbia tutti i contenuti già pronti per la pubblicazione. Puoi sempre realizzarli in un secondo momento, ma l’importante è che tu abbia sempre come punto di riferimento il progetto del sito.
Per quanto riguarda i testi, detto dell’importanza dell’ottimizzazione per i motori di ricerca, puoi seguire alcune indicazioni generali: utilizza frasi brevi e semplici, adotta un tone of voice adeguato al tuo target e, soprattutto, mostra anziché raccontare (gli esempi concreti fanno più “presa” sui lettori).
Layout e bozza grafica
Anche il layout e la veste grafica del sito rivestono un ruolo fondamentale per il suo successo. Molti startupper e imprenditori commettono l’errore di esagerare con gli effetti visivi, non considerando che l’aggiunta di molti elementi grafici distrae gli utenti e appesantisce notevolmente il sito, rendendo così più complicata e lenta la navigazione.
Allo stesso modo, non dovresti utilizzare più di 2-3 colori sul tuo sito web. Una regola spessa utilizzata per un utilizzo bilanciato dei colori è la regola cosiddetta “60-30-10” (60% colore principale, 30% colore secondario e 10% colore d’accento, che dà un tocco di originalità alla pagina).
Nello scegliere i colori, però, non devi considerare solo il numero: tieni sempre bene a mente che i colori, al pari delle parole, veicolano messaggi e suscitano reazioni psicologiche in chi le guarda e possono perciò essere utili per presentare il tuo marchio e comunicare il posizionamento della tua startup, rafforzando la Corporate Identity.
Anche la scelta del font non va certo lasciata al caso: non è importante che il carattere dei tuoi testi sia particolarmente bello, ma è assolutamente fondamentale che sia di facile lettura.
Stai per avvicinarti alla fase conclusiva, quella della realizzazione del sito web, ma è molto importante arrivarci preparati. Le riflessioni teoriche fatte su struttura del sito, contenuti e veste grafica devono trovare riscontro nella pratica ed è quindi necessario introdurre i concetti di wireframe e mockup.
Il wireframe è una bozza grafica che, su carta o tramite un software online (recentemente anche con l’ausilio dell’Intelligenza Artificiale), mette nero su bianco lo scheletro del sito con tutti i suoi elementi strutturali.
Col mockup, invece, fai uno step ulteriore in quanto rappresenta un’istantanea del progetto del sito web che include anche la grafica, i colori e i contenuti.
Questi due passaggi ti permettono di capire cosa si può migliorare nella progettazione del sito web, ma la “prova del nove” resta la fase di test, indispensabile per accertarsi che tutti gli elementi siano nella posizione corretta all’interno del sito, che i pulsanti e i link funzionino in maniera corretta e che tutte le pagine siano perfettamente navigabili. Solo in questo caso potrai dichiarare la fase di progettazione del sito web finalmente conclusa.
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