Diversità e inclusione sul posto di lavoro: 5 modi Innovativi per integrarli

Tempo di lettura: 7 minuti
Modificato il 03 Marzo 2025
Diversità e inclusione nella tua azienda 5 modi innovativi per integrarli

Diversità e inclusione: sai di cosa stiamo parlando? Se non conosci il significato di questi due termini, la differenza tra di essi e la loro importanza ai fini dell’arricchimento dell’ambiente aziendale, molla tutto quello che stai facendo e prenditi qualche minuto per leggere le prossime righe.

Al giorno d’oggi, studiare strategie per promuovere la diversità e l’inclusione in azienda e nella tua startup è ormai diventato non solo importante, ma necessario. Ora stai per scoprire perché.

 

Diversità e inclusione: perché è importante parlarne

Negli ultimissimi anni i temi della diversità e dell’inclusione hanno assunto un’importanza come mai prima d’ora, sebbene ancora in molti, come vedremo in seguito, utilizzino erroneamente questi due termini in maniera interscambiabile.

Alcuni eventi globali hanno contribuito ad alimentare il dibattito su diversità e inclusione. Tra questi non si può non menzionare l’omicidio di George Floyd negli Stati Uniti d’America e le proteste che sono seguite a esso, con il movimento di Black Lives Matter che, tra le varie questioni sollevate, ha denunciato le continue ineguaglianze nella società e, nello specifico, la mancanza di persone di colore nelle posizioni importanti all’interno delle aziende.

L’esplosione del lavoro da remoto, complice la pandemia di Covid-19, ha inoltre creato nuove opportunità di inclusione, rendendo possibile lavorare anche a chi, in modalità classica, non avrebbe potuto farlo (per esempio a chi non può permettersi un’automobile per andare al lavoro o a chi è disabile).

Anche l’Intelligenza Artificiale ha contribuito a modificare il dibattito attorno a diversità e inclusione, soprattutto in materia di stereotipi e pregiudizi inconsci, che possono emergere anche in fase di progettazione degli algoritmi IA e delle pagine web. Al giorno d’oggi, proprio in virtù della crescente attenzione su questi temi, c’è però una maggiore diversità di persone rappresentate nelle immagini online e nelle pubblicità.

C’è un altro concetto divenuto centrale nel dibattito su diversità e inclusione: è quello di “privilegio bianco”. Con queste parole si fa riferimento ai vantaggi esclusivi delle persone bianche, come, per esempio, non temere di essere fermati dalla polizia se si è al volante di un’auto molto costosa.

 

Diversità e inclusione: definizione e differenze

Come già sottolineato, ancora in tanti, oggi, utilizzano le parole “diversità” e “inclusione” come sinonimi. In realtà, però, questi due termini fanno riferimento a due cose distinte.

Affinché tu possa comprendere in modo immediato di cosa stiamo parlando, è utile ricordare una celebre frase di Verna Myers, esperta di diversità e dirigente Netflix:

“La diversità è essere invitati al party; l’inclusione è essere chiamati a ballare”.

Per essere ancora più chiari, il significato di diversità in ambito aziendale fa riferimento alla composizione della forza lavoro e, più nello specifico, alla necessità riconoscere le differenze tra i dipendenti in termini di età, genere, etnia, religione, disabilità, orientamento sessuale, istruzione etc.

Il significato di inclusione, invece, riguarda il rispetto e la valorizzazione delle persone a prescindere dalla loro provenienza e l’accettazione delle loro caratteristiche uniche.

La diversità, quindi, non presuppone automaticamente l’inclusione perché un dipendente, per quanto possa godere di una buona posizione nei ranghi dirigenziali potrebbe ugualmente sentirsi non incluso (ti basti pensare alle differenze di salario tra uomini e donne che occupano lo stesso ruolo).

 

Perché diversità e inclusione sono importanti in azienda

Al di là degli obblighi di conformità alle leggi (ormai presenti in diversi Paesi) e della necessità di rispondere in maniera adeguata alle nuove sollecitazioni della società civile, devi sapere che le aziende dovrebbero prestare particolare attenzione ai temi della diversità e dell’inclusione per tanti altri validi motivi.

Le aziende che decidono di abbracciare la diversità e l’inclusione sono, in genere, più redditizie, riescono a comprendere meglio i consumatori (e a prendere, di conseguenza, decisioni operative più efficaci), sono in grado di assicurarsi i migliori talenti sul mercato e vantano un tasso di soddisfazione dei dipendenti più alto.

 

Vantaggi di diversità e inclusione in azienda

Se tutti i motivi appena citati non ti bastano, nelle prossime righe entreremo più nello specifico dei vantaggi che diversità e inclusione possono assicurare alla tua azienda.

 

Miglioramento dell’immagine aziendale

Promuovendo in modo adeguato la diversità e l’inclusione all’interno della tua azienda puoi migliorare l’immagine dell’azienda stessa, agli occhi dei tuoi clienti o, come abbiamo già accennato, a quelli dei tuoi lavoratori.

Un’azienda che presta adeguata attenzione alla diversità e all’inclusione è più attraente agli occhi di chi si candida per ricoprire una posizione al suo interno, con tutto ciò che ne consegue in termini di possibilità di attrarre i migliori talenti. Lavorare in un’azienda che promuove diversità e inclusione, inoltre, rende i dipendenti più felici perché li fa sentire a proprio agio a essere sé stessi.

Non è tutto, però: il guadagno in termini di corporate image, infatti, interessa anche la relazione con i fornitori e, soprattutto per le startup, quella con i possibili investitori.

 

Aumento della produttività e creatività

Diversità e inclusione all’interno dell’azienda significa una pluralità di punti di vista e riferimento culturali differenti. In un ambiente del genere gli stimoli creativi aumentano e, con essi, anche la produttività perché tutti i dipendenti sono felici e motivati a far bene. In un’azienda che promuove una cultura inclusiva, infatti, i lavoratori hanno la possibilità di sentirsi a loro agio a mettere a disposizione del gruppo le loro idee e le loro competenze, senza che si debbano preoccupare di come verranno accolte le loro opinioni.

 

Miglioramento della relazione coi clienti

Abbiamo già citato la possibilità di migliorare l’immagine dell’azienda agli occhi dei clienti grazie alla diversità e all’inclusione; per quanto riguarda la relazione con i clienti, ciò si traduce in termini pratici in una comunicazione più efficace, sia per quanto riguarda l’interazione diretta con la clientela che per quanto concerne la trasmissione dei valori del brand.

 

Strategie per promuovere diversità e inclusione

Tieni bene a mente che promuovere la diversità e l’inclusione all’interno dell’azienda rischia di rivelarsi un obiettivo teorico vano se tale proposito non è supportato da un piano strategico ben strutturato. I fattori che devi considerare sono molteplici.

 

1. Formare manager e personale

Come già sottolineato in precedenza, tutto questo discorso su diversità e inclusione prescinde dagli obblighi di conformità alle leggi antidiscriminazione: la promozione di una cultura inclusiva non è e non deve essere solo la risposta a una legge e, di ciò, devono esserne ben consapevoli anche tutti i lavoratori presenti in azienda.

Formare manager e personale è, quindi, il primo passo per promuovere diversità e inclusione in modo efficace. Non commettere l’errore di dare per scontato che tutti comprendano l’importanza della diversità e dell’inclusione sul posto di lavoro o che tutti sappiano gestire un gruppo di lavoro diversificato; fornisci le giuste competenze in materia, anche attraverso specifiche attività formative.

 

2. Riconoscere e superare i pregiudizi inconsapevoli

Hai mai sentito parlare di pregiudizi inconsapevoli? Sono basati su stereotipi inconsci ma ben radicati e, nel momento in cui si assume nuovo personale, possono condizionare la scelta dei candidati (anche tra persone con CV praticamente identici).

Riconoscerli e superarli è, quindi, fondamentale perché solo in questo modo puoi creare un ambiente lavoro diversificato e inclusivo. A questo proposito è bene che tu sappia che, al giorno d’oggi, esistono diverse organizzazioni che promuovono training per scoprire tali preconcetti.

 

3. Creare politiche inclusive

In termini pratici, la promozione dell’inclusività sul posto di lavoro deve tradursi nella creazione di politiche inclusive. Le opzioni a tua disposizione sono molteplici: è opportuno, per esempio, consentire che tutti i dipendenti possano assentarsi nei giorni in cui si celebrano le festività delle religioni a cui appartengono. Fai attenzione anche all’ambiente fisico: per renderlo davvero inclusivo potresti prevedere servizi igienici gender neutral.

 

4. Favorire la comunicazione e il coinvolgimento

La comunicazione è fondamentale perché ti permette di valutare l’efficacia di ogni azione messa in atto per promuovere l’inclusività. Richiedi periodicamente feedback ai lavoratori perché è necessario accertarti che tutti si sentano davvero a proprio agio nel rivolgersi ad altri lavoratori, anche se si tratta di loro superiori (la comunicazione tra manager e dipendenti deve essere sempre aperta e rispettosa).

Anche il coinvolgimento gioca un ruolo determinante: per stringere legami più solidi all’interno di un gruppo di lavoro diversificato potresti proporre attività di team building oppure, se l’azienda ha sedi in diversi Paesi, potresti valutare la possibilità di consentire ai dipendenti di visitarle e conoscere così dal vivo i loro colleghi.

 

5. Iniziare dal recruiting

L’attenzione verso la creazione di pratiche inclusive deve prendere il via già dalla fase di recruiting: quando pubblichi un annuncio di lavoro, dovresti creare descrizioni inclusive e non discriminatorie. Allo stesso modo, durante i colloqui di lavoro, ricordati di utilizzare un linguaggio inclusivo e di comunicare in modo chiaro ed efficace i valori aziendali. Dare il buon esempio, è, del resto, fondamentale per promuovere la diversità e l’inclusione in modo efficace.

 

Verso un futuro più inclusivo

Molti Paesi in tutto il mondo hanno già deciso di adottare leggi antidiscriminazione allo scopo di impedire alle imprese di discriminare le persone in base ad alcune precise caratteristiche (come, per esempio, l’età, il genere o l’orientamento sessuale).

Come già accennato, negli ultimi anni alcuni eventi globali hanno contribuito a rendere ancor più centrali i temi della diversità e dell’inclusione nei posti di lavoro e, pertanto, non puoi davvero permetterti di restare indietro su certe tematiche perché il cambiamento culturale è già iniziato e avrà, con ogni probabilità, effetti duraturi.

 

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Nicola Zanetti

Founder B-PlanNow® | Startup mentor | Startup consulting & marketing strategist | Leading startup to scaleup | Private angel investor | Ecommerce Manager | Formatore professionale | Blogger | Scrittore

Sono Nicola Zanetti, un fervente appassionato di accelerazione aziendale e un pioniere nel campo dell'innovazione imprenditoriale. Con una carriera dedicata al management, sono il fondatore di B-PlanNow® un'iniziativa rivoluzionaria che riflette la mia dedizione nel supportare lo sviluppo e la scalabilità delle startup. La mia esperienza professionale è un mosaico di avventure imprenditoriali sia in Italia che a livello internazionale. Ho trascorso anni significativi in Cina, mesi in Egitto e Svizzera, acquisendo un'intuizione globale e una comprensione approfondita delle diverse culture aziendali. Questi viaggi mi hanno permesso di tessere una rete globale e di acquisire una prospettiva unica sul business internazionale.

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