
Come cercare personale: come selezionare i migliori candidati
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Avere un team di lavoro composto da persone talentuose e competenti è uno dei principali indicatori di successo per ogni azienda. Steve Jobs, del resto, insegna:
“Le grandi cose nel mondo degli affari non sono mai realizzate da una sola persona. Sono realizzate da un team di persone”.
Assumere i migliori talenti è già di per sé molto difficile per le aziende in generale; è giusto che tu sappia, però, che la ricerca di personale è ancor più complicata per le startup.
I motivi sono molteplici: la posta in gioco, innanzitutto, è ben più alta nel caso di una startup, per la quale la scelta del candidato sbagliato può avere ripercussioni gravissime sullo sviluppo del progetto e sul suo futuro stesso (c’è, ovviamente, anche il rovescio della medaglia: una scelta particolarmente indovinata può catapultarti in breve tempo al top). Chi gestisce questa tipologia di attività, inoltre, spesso non dispone (almeno all’inizio) dei fondi necessari per offrire stipendi competitivi. Le grandi aziende, oltre ad avere maggiori risorse, hanno anche valori e obiettivi consolidati in grado di attrarre più facilmente i migliori talenti.
Alla luce di quanto appena detto, capirai bene che sapere come trovare personale qualificato e come gestire le varie risorse a disposizione della startup fa davvero la differenza tra fallimento e successo.
Identificare le esigenze dell’azienda
Qual è il primo passo per cercare personale da assumere? La risposta a questa domanda, apparentemente banale, potrebbe sorprenderti: no, non è la pubblicazione dell’annuncio. Prima, infatti, è necessario identificare le esigenze specifiche dell’azienda. Questa particolare operazione ti permette di avere più chiari i criteri da seguire nella ricerca del personale e i requisiti su cui porre l’attenzione ma, in alcuni casi, potrebbe anche convincerti che, in realtà, non hai davvero bisogno di assumere nuove risorse.
Trovare nuovo personale significa, infatti, investire tempo e denaro nella ricerca, nella selezione, nella formazione e nell’inserimento. Valuta, quindi, se per alcuni compiti puoi ricorrere all’outsourcing, affidandoli a una struttura esterna. Stabilisci, inoltre, se le mansioni da ricoprire sono a breve termine o richiedono tempi più lunghi: nel primo caso, potresti proporre forme di contratto a tempo determinato, che non ti impegnano a lungo termine (anche a livello economico).
Definire il profilo del candidato ideale
Affinché sia fruttuosa, una ricerca di personale non può non partire dalla definizione del candidato ideale. Solo avendo ben chiaro in mente il profilo della persona che cerchi, infatti, potrai poi riuscire a trovarla.
Ancora prima delle competenze e dell’esperienza maturata in precedenza nel settore di sua competenza, nella fase di ricerca del personale la tua attenzione deve rivolgersi ad altri aspetti: per definire il profilo del candidato ideale, infatti, devi anche (e, in molti casi, soprattutto) considerare che la persona che sceglierai dovrà collaborare con gli altri dipendenti che già hai in squadra.
Ciò significa che il candidato dovrà avere un particolare tipo di carattere, un mindset ben definito e un’attitudine al lavoro precisa. Non solo: il candidato ideale è anche motivato, curioso sul lavoro e in linea con la vision, missione e valori dell’azienda. Ricorda: per quanto riguarda alcuni ruoli e in diverse situazioni, la motivazione può prevalere sull’abilità. Non dimenticare che dipendenti più motivati producono maggiori benefici.
Stabilire le competenze richieste
È arrivato il momento, ora, di parlare di competenze: per stabilire le conoscenze e qualità da cercare nella fase di ricerca del personale devi partire da ciò che manca alla tua startup. Metti nero su bianco i requisiti indispensabili e quelli “desiderabili” e valuta, caso per caso, chi si allinea meglio alle tue esigenze.
I CV dei candidati possono darti un’idea sommaria di ciò che possono offrirti, ma ricorda che un foglio di carta non potrà mai riassumere in maniera efficace chi è una persona e cosa sa fare. Analizza criticamente ogni Curriculum Vitae e approfondisci gli aspetti che non ti tornano in fase di colloquio con domande precise. Un utile espediente per valutare se un candidato sia in possesso o meno delle competenze richieste è quello di metterlo alla prova nel suo ambito con un test pratico.
Dove e come cercare il personale da assumere
Una volta che hai stabilito le competenze di cui hai bisogno e hai delineato il profilo del candidato ideale, la ricerca di personale deve entrare nel vivo: sai dove e come cercare i tuoi futuri dipendenti?
Devi ricordare, innanzitutto, che, a prescindere dalla piattaforma che scegli per selezionare le persone da assumere, la ricerca dei candidati deve partire dalla stesura corretta della Job Description: molti imprenditori tendono a sottovalutare il momento della creazione dell’annuncio per selezionare personale ma, spesso, dedicare particolare attenzione a questo aspetto è di grande aiuto perché permette di fare una prima scrematura dei candidati.
L’annuncio di lavoro deve includere al suo interno una descrizione chiara, completa ed esaustiva del ruolo che dovrà ricoprire il candidato scelto, i titoli di studio e le esperienze pregresse obbligatori o “graditi”, le competenze necessarie per svolgere il lavoro (sia hard skills che soft skills) ma anche informazioni come compenso, benefici, vantaggi e opportunità. Fai attenzione: l’annuncio non deve tradursi in un mero elenco di quanto appena citato, bensì deve essere coinvolgente e stimolante per chi lo legge. Non dimenticarti di inserire anche un accenno alla storia, alla mission e ai valori della tua startup.
Ora che sai come scrivere un’ottima Job Description, devi sapere dove pubblicarla. Le opzioni a tua disposizione sono tante: Internet ha rivoluzionato il processo di selezione dei candidati, offrendo alle aziende tanti nuovi spazi dove inserire i propri annunci, sia gratis che a pagamento (il duplice scopo, in questo caso, è quello di ottenere più visibilità ed effettuare una ricerca più precisa).
I migliori siti web per la ricerca di personale
Tra i migliori siti per la ricerca di personale è impossibile non menzionare LinkedIn. Per il momento, però, è più utile mettere momentaneamente da parte questo social network (al quale è dedicato un paragrafo specifico) per conoscere altri siti dove è possibile trovare personale da assumere.
È opportuno distinguere tra siti dedicati in maniera specifica alla ricerca di personale qualificato e piattaforme generaliste che, al loro interno, includono uno spazio riservato alle offerte di lavoro.
All’interno della prima categoria, oltre al già menzionato LinkedIn, spiccano i seguenti siti:
- Indeed è un motore di ricerca per trovare lavoro, che conta oltre 300 milioni di visitatori unici al mese (dati interni relativi al periodo aprile-settembre 2022), più di 245 milioni di CV caricati e oltre 850 milioni di valutazioni e recensioni. All’interno di Indeed è presente anche una sezione dove le aziende, previa registrazione di un account, possono pubblicare i loro annunci di lavoro (anche sponsorizzabili).
- Monster, che vanta 25 anni di esperienza nel mondo del recruiting online, è un altro motore di ricerca per trovare lavoro molto noto in Italia e all’estero. Alle aziende offre soluzioni per la ricerca di personale a 360 gradi, dall’attraction dei candidati fino all’inserimento degli stessi, con opzioni diverse studiate per specifici segmenti.
- Anche InfoJobs, fin dal 2004, si occupa di mettere in contatto aziende a caccia di talenti e candidati alla ricerca di nuove opportunità professionali. Alle aziende, in particolare, è dedicata una sezionespecifica e una doppia opzione per trovare il candidato ideale: cercare tra i CV caricati sul database del sito oppure inserire un’offerta di lavoro.
- Jooble include oltre 150mila offerte di lavoro provenienti da più di 2700 siti diversi. Per i datori di lavoro sono previste due soluzioni, una gratuita e una “Premium”, con la quale, in cambio di maggiore visibilità e altre opzioni vantaggiose, si paga solo per le visualizzazioni mirate. Ci sono, inoltre, due pacchetti riservati alle aziende: “Premium Basic” e “Premium Advanced”.
Tra le piattaforme generaliste con una seziona dedicata alle offerte di lavoro, invece, è possibile menzionare:
- Subito.it è un popolare sito di annunci per la compravendita di articoli usati ma al suo interno include anche una sezione dedicata alle offerte di lavoro e alle richieste di chi è alla ricerca di un’occupazione. Questa piattaforma permette l’inserimento di annunci di lavoro in modalità gratuita.
- Bakeca.it è un sito di annunci in cui è possibile inserire anche offerte di lavoro, selezionando l’omonima categoria. La procedura di pubblicazione è gratuita, veloce e di facile intuizione.
- Facebook è conosciuto principalmente come social network ma è anche una piattaforma dove puoi inserire annunci di lavoro. Puoi farlo in due modi: o, tramite la tua pagina aziendale, sfruttando l’apposita funzione (puoi anche decidere di sponsorizzare l’annuncio per assicurarti maggiore visibilità) oppure tramite Facebook Marketplace, la piattaforma di Meta dedicata alla compravendita di articoli usati ma con una sezione anche riservata alle offerte di lavoro.
Una menzione a parte la merita, infine, Hiring. Se non hai mai sentito parlare di questo sito è solo perché è la nuova funzionalità (ancora) in fase di sperimentazione di Twitter dedicata alle offerte di lavoro e pensata per far concorrenza a LinkedIn. I primi indizi su questa nuova realtà li aveva lanciati Elon Musk proprio su Twitter nel mese di maggio 2023. Due mesi dopo sono iniziate a spuntare le prime immagini di Hiring.
LinkedIn: il miglior social network per la ricerca di personale
Come promesso, LinkedIn merita un discorso a parte. Questo social network, infatti, collega i professionisti di tutto il mondo e vanta la rete professionale su Internet più ampia a livello globale.
Per pubblicare annunci di lavoro su LinkedIn è necessario prima creare una pagina aziendale. LinkedIn offre la possibilità di pubblicare annunci in modalità gratuita o di creare annunci sponsorizzati. Non solo: la piattaforma propone alle aziende anche diversi altri servizi, come per esempio LinkedIn Recruiter, che aiuta a trovare, contattare e gestire i candidati giusti per creare team vincenti.
Database universitari
La ricerca di personale non deve passare necessariamente dai siti web dedicati alle offerte di lavoro: un altro espediente utile in tal senso è far ricorso ai database universitari. Le università, generalmente, prevedono dei programmi specifici per aiutare i loro studenti e i neolaureati a fare esperienze di lavoro, anche in modalità stage o apprendistato.
Tieni in considerazione che, a fronte di una minore esperienza professionale, studenti e neolaureati hanno costi più bassi e tanto entusiasmo e voglia di imparare.
Se ritieni che questa opzione possa fare al caso tuo, potresti prendere parte agli eventi di recruiting organizzati dalle università e/o proporti come speaker per parlare della tua startup in occasioni di seminari e conferenze.
Selezione e interviste
Nelle righe precedenti abbiamo già sottolineato a più riprese che il primo passo fondamentale per una selezione dei candidati fruttuosa è rappresentato dalla stesura della Job Description, che deve seguire determinate regole. Non le ripeteremo e non ci soffermeremo in modo particolare sugli altri aspetti del processo di selezione del personale perché ci torneremo a breve con un approfondimento a esso dedicato in maniera più specifica e approfondita.
Per il momento ti basti sapere che le interviste, o colloqui di selezione che dir si voglia, servono, oltre che ad approfondire aspetti del CV che non ti tornano, a far emergere le competenze reali dei candidati e i tratti della loro personalità. Mettere a proprio agio l’interlocutore è fondamentale e, per questo motivo, dovresti evitare quei problemi rompicapo tanto amati da chi vuole, attraverso di essi, valutare prontezza di ragionamento e di risposta. Le prove, invece, dovrebbero essere finalizzate alla verifica delle competenze nel loro ambito di pertinenza.
Se hai dei dubbi dopo il primo colloquio, potresti proporre un secondo colloquio in cui farti affiancare da una figura interna all’azienda, magari con un ruolo di responsabilità nel reparto del quale dovrebbe entrare a far parte il candidato. Anche un tour aziendale in compagnia del candidato potrebbe rivelarti aspetti del suo carattere non emersi durante l’intervista e in grado di aiutarti nella scelta.
Gestione delle risorse umane
Per dirsi realmente accurata, una riflessione sulla ricerca del personale non può trascurare anche un altro aspetto: quello, cioè, relativo alla gestione delle risorse umane.
Hai mai sentito parlare di onboarding? Con questa parola si fa riferimento al processo di integrazione di un nuovo dipendente all’interno dell’azienda che lo ha assunto. È un processo molto delicato, che può durare giorni, settimane o addirittura mesi. Se portato avanti nella maniera corretta, l’onboarding permette al nuovo dipendente di sentirsi benvenuto all’interno dell’organizzazione e lo rende più entusiasta e motivato. Se fatto male, però, l’onboarding può compromettere tutti gli sforzi fatti in fase di selezione.
Formazione e sviluppo del personale
La formazione, cioè quell’attività tramite la quale al nuovo dipendente vengono insegnate le competenze necessarie per svolgere in maniera corretta il lavoro per il quale è stato assunto, è uno dei momenti chiave del processo di onboarding ma non è da intendersi come evento unico bensì come processo continuo finalizzato a rendere più produttiva la forza-lavoro.
A questo proposito è opportuno fare chiarezza sulla distinzione tra formazione e sviluppo del personale: mentre la prima si concentra sulla situazione attuale e punta a colmare le carenze del momento tramite precise strategie correttive, il secondo ha una prospettiva più a lungo termine e presuppone la creazione di opportunità di crescita per i dipendenti in relazione ai futuri compiti e alle future responsabilità a cui potrebbero dover far fronte.
Employee retention: cos’è e perchè è fondamentale
Per un’azienda e, in particolare, per una startup, ridurre il turnover dei dipendenti è fondamentale. Il concetto di Employee Retention fa riferimento proprio all’obiettivo di mantenere i lavoratori talentuosi e produttivi all’interno dell’azienda. Questo obiettivo può essere raggiunto, per esempio, promuovendo un’atmosfera di lavoro positiva all’interno dell’azienda, offrendo retribuzioni e vantaggi competitivi e fornendo gratificazioni per gli obiettivi raggiunti.
Tutto ciò, lato dipendente, si traduce in più entusiasmo nello svolgere il lavoro all’interno dell’azienda e in maggiore produttività. Non sottovalutare questo aspetto: i dipendenti scontenti tendono a dire addio all’azienda alla prima occasione utile e un eccessivo turnover significa problemi nella gestione quotidiana dell’attività e costi alti per la sostituzione dei lavoratori e per la formazione dei nuovi dipendenti, ma ha anche un impatto negativo sugli altri lavoratori e sui clienti, che si ritroveranno ad avere a che fare con persone sempre diverse.
Conclusioni
Sapere come trovare nuovo personale è importante e ora hai tutte le informazioni di cui ha bisogno per non sbagliare. Prima di salutarci, però, è necessario che tu abbia ben chiaro anche quando è necessario mettersi alla ricerca di personale. Su questo particolare aspetto abbiamo un solo consiglio: lasciati guidare dal business plan della tua startup. Sarà la roadmap da esso definita a indicarti quando rompere gli indugi e metterti a cercare nuovi dipendenti.