Come motivare un team per massimizzare la produttività aziendale

Tempo di lettura: 6 minuti
Modificato il 03 Marzo 2025
Come motivare un team per massimizzare la produttività aziendale

Circondarsi dei migliori professionisti del settore, oltre che di persone fidate, aiuta a raggiungere il successo ma può rivelarsi inutile se non si sa come motivare un team. Tu sai come stimolare la collaborazione tra i tuoi dipendenti e massimizzare la loro produttività?

Se non ti sei mai posto questo problema, hai già commesso il primo errore. Non commetterne altri: ritagliati del tempo per leggere con attenzione questa guida e scoprirai perché è importante motivare i dipendenti, quali sono le strategie più efficaci in questo ambito e in che modo bisogna gestire le dinamiche di gruppo più frequenti all’interno di un ambiente di lavoro.

 

Motivare il team di lavoro: perché è importante

Il primo passo per imparare a motivare il personale, come già sottolineato, è capire l’importanza che ciò assume nella creazione e organizzazione del team di lavoro.

 

Motivazione come chiave per il successo

C’è una frase di Jane Smith che spiega con poche e semplici parole perché sapere come motivare un team di lavoro è molto, molto importante:

“La produttività aziendale è il risultato diretto dell’energia e della passione del tuo team. Investi nel loro benessere e vedrai crescere i risultati”.

La motivazione, quindi, è la chiave per il successo, ma può assumere varie forme e aspetti: per esempio, c’è chi, per alzarsi dal letto ogni mattina e prepararsi con entusiasmo a una giornata di lavoro, ha bisogno di sentire che il suo lavoro ha uno scopo e un impatto tangibili e rilevanti. Altri lavoratori, invece, preferiscono concentrarsi sulle possibilità di crescita professionale. Ci sono poi persone che, sul lavoro, danno maggiore importanza alla possibilità di avere relazioni piacevoli con i colleghi. Il “segreto”, quindi, è conoscere i tuoi dipendenti e sapere come motivarli al meglio.

 

Benefici di un team motivato

Probabilmente, sapere che i tuoi dipendenti possono venire sul posto di lavoro con un umore migliore non è bastato a farti capire l’importanza di motivare il team di lavoro; quello che, invece, sicuramente ti convincerà è conoscere i benefici che ciò può avere sulla tua startup.

Motivare il tuo team di lavoro ti consente, innanzitutto, di promuovere la collaborazione tra dipendenti e di coinvolgere in modo più efficace i migliori talenti, così da conquistare traguardi che, altrimenti, non potresti nemmeno immaginare. Un team motivato è più intraprendente e deciso nel superare le sfide a cui viene sottoposto. Non solo: è anche più desideroso di vedere l’azienda raggiungere il successo perché ogni lavoratore lo considererà un successo personale, oltre che di gruppo e di conseguenza tutto questo aiuta a costruire una cultura aziendale vincente.

 

Strategie efficaci per motivare un team

Ti abbiamo convinto? Hai capito ora perché è importante fornire le giuste motivazioni ai tuoi dipendenti? Bene, ora devi imparare come motivare un team. Come già detto, persone diverse trovano in aspetti differenti la loro motivazione quotidiana e, per questo motivo, sono diverse anche le strategie per motivare un team. Ne abbiamo individuate quattro tra le più efficaci.

 

4 strategie per motivare un team
4 strategie per motivare un team

 

Comunicazione chiara e aperta

Innanzitutto, è fondamentale promuovere una comunicazione chiara e aperta. Essere diretti, onesti e trasparenti fa sì che i dipendenti abbiano le idee chiare sul ruolo che ricoprono all’interno del gruppo di lavoro e sui suoi compiti personali, oltre che sugli obiettivi aziendali e le priorità generali del team di lavoro. Ciò ha un evidente beneficio sulle loro prestazioni.

Ricorda che spetta al manager impostare il tono delle comunicazioni all’interno del gruppo di lavoro ma un manager ha anche il dovere di adattare il suo stile comunicativo alle persone che si trova davanti, di “leggere” l’ambiente circostante e, soprattutto, di ascoltare i suoi interlocutori. La comunicazione, infatti, deve essere bi-direzionale.

 

Riconoscimento e apprezzamento del lavoro

Motivare i lavoratori significa anche gratificarli al momento giusto. Tutti i lavoratori, del resto, vogliono sentirsi parte di una squadra, ma anche essere apprezzati e valorizzati come singoli.

Mostrare il giusto riconoscimento per il lavoro svolto da un dipendente può avere un impatto incredibile sulla sua autostima, sul suo umore e, di conseguenza, sulle sue prestazioni future.

Al contrario, se un lavoratore non si sente sufficientemente apprezzato e valorizzato, in lui crescerà un sentimento di frustrazione, col rischio (anzi, la certezza) che renderà di meno sul lavoro e che sarà pronto a salutare l’azienda alla prima occasione utile.

Devi sapere che uno stipendio ritenuto non adeguato è uno dei motivi principali per cui un lavoratore decide di lasciare un’azienda: preoccupati, quindi, di pagare le persone per quanto valgono e prevedi dei bonus per i compiti più impegnativi che vengono svolti con successo se vuoi trattenere i talenti.

 

Coinvolgimento nei processi decisionali

Valorizzare i dipendenti significa anche coinvolgerli, laddove possibile, nei processi decisionali dell’azienda. In questo modo, infatti, dimostri di conoscere e apprezzare le loro competenze e qualità.

Come detto, ascoltare i tuoi dipendenti è importante e, pertanto, dovresti incoraggiare i loro feedback e spingerli a esprimere il loro punto di vista con serenità. Non pensare di poter controllare tutto: delegare alcuni compiti e alcune decisioni fa spesso la differenza nella gestione di un team di lavoro.

Il riconoscimento delle capacità altrui passa, come detto, per uno stipendio adeguato, ma non solo: altrettanto importante è affidare responsabilità in linea con le competenze.

 

Offrire opportunità di crescita e sviluppo

Abbinare il ruolo giusto alle competenze di ciascun lavoratore è molto importante, ma non basta: devi anche prevedere per i dipendenti (soprattutto quelli più qualificati) opportunità di crescita e sviluppo professionale all’interno dell’azienda. Ricorda che il lavoro deve essere stimolante e deve esserlo ogni giorno.

Un’ottima strategia è fornire ai lavoratori una formazione continua, che li stimoli a migliorare e li sfidi ad avanzare nella loro carriera (ovviamente all’interno dell’azienda). Un lavoratore “costretto” ogni giorno a ripetere le stesse operazioni, senza alcuna possibilità di avanzare di grado, non tarderà a rivolgersi a un altro datore di lavoro più attento alla crescita professionale dei suoi dipendenti.

 

Gestione delle dinamiche di gruppo

La gestione delle dinamiche di gruppo è una componente che incide in maniera determinante sulla motivazione dei vari componenti del team. Non sottovalutare questo fattore e, anzi, concentra le tue attenzioni su tre aspetti in particolare.

 

Risoluzione dei conflitti

Risolvere i conflitti in maniera tempestiva e senza ripercussioni è fondamentale per mantenere alto l’umore di tutto il team di lavoro e bloccare sul nascere incomprensioni, attriti, gelosie e vendette.

In qualità di leader del gruppo, devi saper ascoltare e vedere tutto ciò che ti circonda e, soprattutto, dimostrarti proattivo: devi, cioè, tentare di prevenire ogni possibile causa di malumore, prima che questo si verifichi. Obiettività e imparzialità sono altri requisiti indispensabili: devi trattare tutti i componenti del gruppo con equità, evitando ogni possibile accusa di favoritismi.

Ma come gestire i conflitti in concreto? Ogni situazione è, ovviamente, a sé ma, in genere, è buona regola parlare in separata sede con ogni persona coinvolta nel conflitto e, successivamente, organizzare un incontro chiarificatore tra le parti. Anche in questo caso, laddove possibile (quando, cioè, il conflitto non riguarda materie coperte dalla privacy o situazioni del genere), potresti chiedere l’opinione di tutto il team, così da avere una visione più completa di quanto accaduto.

 

Fornire feedback costruttivo

I feedback, sia in entrata che in uscita, sono determinanti per costruire un rapporto costruttivo con tutto il team. I tuoi devono essere sempre costruttivi: ciò significa che, oltre che arrivare al momento giusto (per i feedback negativi prenditi sempre del tempo per evitare di agire impulsivamente), devono anche avere una forma e un contenuto adeguati.

Alcuni consigli pratici per te: evita formule come “sempre” o “mai” e frasi dal tono troppo “paternalistico”, utilizza un tono accogliente e comprensivo, fornisci indicazioni pratiche chiare per risolvere ed evita paragoni tra colleghi.

 

Promuovere la collaborazione e lo spirito di squadra

I paragoni tra colleghi potrebbero generare invidie e gelosie. È molto importante, al contrario, promuovere la collaborazione e lo spirito di squadra all’interno del team di lavoro.

Se vuoi imparare come motivare un team, fai attenzione a non sottovalutare l’importanza delle attività di team building: non sempre lavorare fianco a fianco ogni giorno permette ai dipendenti di conoscersi e consolidare legami e, proprio per questo motivo, negli ultimi anni sono sempre più comuni le esperienze condivise di team building condotte all’esterno dello spazio di lavoro.

Queste attività, che “stravolgono” momentaneamente la routine quotidiana e le gerarchie dell’ambiente di lavoro, sono finalizzate a creare nuove modalità di interazione tra i componenti del team. Il grande vantaggio è che queste nuove modalità di interazione si riveleranno poi molto utili sul lavoro, fornendo l’assist per costruire un ambiente lavorativo più sereno e produttivo.

 

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Nicola Zanetti

Founder B-PlanNow® | Startup mentor | Startup consulting & marketing strategist | Leading startup to scaleup | Private angel investor | Ecommerce Manager | Formatore professionale | Blogger | Scrittore

Sono Nicola Zanetti, un fervente appassionato di accelerazione aziendale e un pioniere nel campo dell'innovazione imprenditoriale. Con una carriera dedicata al management, sono il fondatore di B-PlanNow® un'iniziativa rivoluzionaria che riflette la mia dedizione nel supportare lo sviluppo e la scalabilità delle startup. La mia esperienza professionale è un mosaico di avventure imprenditoriali sia in Italia che a livello internazionale. Ho trascorso anni significativi in Cina, mesi in Egitto e Svizzera, acquisendo un'intuizione globale e una comprensione approfondita delle diverse culture aziendali. Questi viaggi mi hanno permesso di tessere una rete globale e di acquisire una prospettiva unica sul business internazionale.

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