Strategie efficaci per gestire i conflitti sul posto di lavoro

Tempo di lettura: 9 minuti
Modificato il 03 Marzo 2025
Strategie efficaci per gestire i conflitti sul posto di lavoro

La gestione dei conflitti sul lavoro è considerata una seccatura da molti imprenditori, ma sapere come prevenire, affrontare e superare incomprensioni e litigi nell’ambiente lavorativo è di vitale importanza. In ogni azienda, di qualsiasi tipo e grandezza essa sia, possono infatti sorgere conflitti che, se non risolti tempestivamente e nel modo corretto, possono avere ripercussioni fortemente negative sul business.

Se vuoi mettere la tua startup al riparo da sgradite sorprese, dovresti conoscere le cause più comuni che possono generare conflitti sul luogo di lavoro, l’impatto che le discussioni tra colleghi possono avere e, soprattutto, le migliori strategie per evitare o gestire situazioni di questo tipo. Troverai la risposta a ogni tuo possibile dubbio in questa guida.

 

Cos’è la gestione dei conflitti sul lavoro

La definizione di gestione dei conflitti sul lavoro fa riferimento all’insieme di modalità tramite le quali è possibile prevenire, gestire e risolvere le discussioni e i litigi tra due o più persone che possono sorgere in un ambiente lavorativo (per un gran numero di motivazioni diverse).

Come già accennato, le discussioni sul posto di lavoro sono molto frequenti e coinvolgono imprese di ogni tipo, grandezza e livello. Saper gestire queste situazioni è, pertanto, un’abilità che caratterizza i leader vincenti. Anzi, per dirlo con le parole di John Doe:

“Nel mondo del lavoro, la capacità di risolvere i conflitti in modo equo e rispettoso è una delle competenze più preziose che un leader possa possedere”.

Identificare le cause di discussioni e litigi è il primo passo per gestire in modo efficace i conflitti sul lavoro. Scopriamo insieme quali sono le più comuni.

 

Cause comuni di conflitti sul posto di lavoro

 

Cause comuni di conflitti sul posto di lavoro
Cause comuni di conflitti sul posto di lavoro

 

Una delle cause più comuni di conflitti sul luogo di lavoro è legata ai differenti valori personali o punti di vista che, inevitabilmente, possono emergere all’interno di un team.

Devi considerare, inoltre, che ogni lavoratore svolge il proprio compito in un modo tutto suo personale e anche questo può portare ad attriti.

I componenti di un gruppo di lavoro possono avere anche obiettivi diversi: è molto importante, a questo proposito, che il leader spieghi in maniera chiara e precisa quali sono gli obiettivi aziendali, così da ridurre al minimo il rischio che ciascun lavoratore vada per la propria strada.

Nella gestione di un team di lavoro e, in particolare, dei conflitti tra lavoratori, la comunicazione gioca un ruolo decisivo: è fondamentale evitare errori di interpretazione sulle indicazioni dell’azienda e assicurarsi che anche tra dipendenti le comunicazioni siano chiare e tempestive.

Il leader di un’azienda deve distribuire in modo preciso i compiti a ciascun lavoratore, oltre che definire in maniera dettagliata le responsabilità di ognuno. Così facendo, è possibile ridurre al minimo i contrasti tra dipendenti legati a meriti e colpe. Ricorda, a questo proposito, che caricare di eccessive pressioni i lavoratori potrebbe aumentare i livelli di stress all’interno del gruppo, creando terreno fertile per ulteriori conflitti personali.

La mancanza o la carenza di risorse (come, per esempio, soldi e tempo) è uno dei motivi di maggiore frustrazione per i dipendenti, nonché un’altra delle principali cause di conflitti sul posto di lavoro, dal momento che i lavoratori sono “costretti” a competere per le poche risorse a disposizione. Dovresti assicurarti che nella tua startup siano disponibili risorse adeguate e che tutti abbiano le stesse chance di ottenere ciò che desiderano o di cui hanno bisogno.

 

Valutazione dell’impatto sui team e sulle prestazioni

Sottovalutare i conflitti è uno degli errori più grandi che un manager di azienda possa commettere. Per questo motivo, è assolutamente fondamentale valutare con precisione l’impatto sull’armonia all’interno del gruppo e sulle prestazioni aziendali di ogni discussione.

Puoi risolvere un problema solo quando lo riconosci. Ricordati, a questo proposito, che quello che per te non rappresenta un grande problema, potrebbe essere tale per qualcun altro. Non solo: devi anche considerare il fatto che quello che oggi può apparire come un problema minore, se trascurato, potrebbe diventare un guaio più grosso in futuro.

Le discussioni che avvengono all’interno di un luogo di lavoro sono spesso di breve durata e di scarsa rilevanza. Evitarle tutte è impossibile ed è anche complicato gestirle tutte con la stessa attenzione e lo stesso tempismo: quel che è importante è cercare di limitare gli aspetti negativi di ogni attrito, concentrando le maggiori attenzioni su quelli in grado di avere le peggiori ripercussioni, che vanno affrontati con decisione fin da subito così da annullare (o quanto meno ridimensionare) il loro potenziale distruttivo.

Una grande qualità di un leader è quella di capire quando intervenire e quando, invece, rimanere in silenzio, lasciando che il conflitto interno rientri “da solo”. A volte, infatti, intervenire in una lite tra dipendenti potrebbe peggiorare la situazione. Un’ottima strategia per evitare questo rischio è quello di incoraggiare i dipendenti a trovare soluzioni in prima persona, ovviamente avendo cura di monitorare con attenzione ogni situazione.

 

Rilevare segnali precoci di tensione

“Prevenire è meglio che curare”, recita un vecchio adagio. Anche in questo caso, prevenire i conflitti è il modo migliore per preservare l’armonia del gruppo ed evitare ripercussioni sulle performance individuali e di gruppo.

Lo abbiamo appena sottolineato ma è utile ribadirlo: è necessario ascoltare e osservare con attenzione tutto ciò che succede all’interno del luogo di lavoro, a prescindere dal fatto che sia necessario o meno un intervento diretto per risolvere il conflitto. Imparando a conoscere (e a capire) i membri del team è possibile individuare i segnali precoci di tensione e attivarsi per bloccarli sul nascere.

Ci sono alcuni campanelli d’allarme a cui dovresti prestare particolare attenzione: un dipendente sotto pressione e stressato (magari a causa di una scadenza importante vicina oppure perché non si sente particolarmente apprezzato) potrebbe assentarsi ripetutamente sul lavoro, oltre che manifestare sentimenti conflittuali. Monitora la situazione, capisci il problema e intervieni prontamente per ristabilire l’armonia.

 

Come prevenire ed evitare conflitti sul posto di lavoro

Ora che conosci l’importanza di prevenire i fattori che possono scatenare conflitti sul posto di lavoro, è importante che tu sappia anche come, in concreto, prevenire ed evitare situazioni di questo tipo.

 

Come prevenire ed evitare conflitti sul posto di lavoro
Come prevenire ed evitare conflitti sul posto di lavoro

 

Comunicazione aperta e trasparente

Una comunicazione aperta e trasparente, oltre che basata sul rispetto reciproco e sull’educazione, è un requisito indispensabile per la tua startup, se vuoi evitare potenziali conflitti interni.

I fraintendimenti, purtroppo, sono all’ordine del giorno ma indicazioni precise e complete sui compiti da svolgere, sulle scadenze e sugli obiettivi possono ridurli al minimo. Allo stesso modo, deve essere chiara a tutti la politica aziendale, così che non ci siano equivoci sulle responsabilità di ognuno.

Per evitare equivoci e fraintendimenti è anche importante che tutti si sentano liberi di fare domande e chiedere chiarimenti, laddove ne avvertano la necessità. Crea occasioni di comunicazioni formali e informali e predisponiti all’ascolto.

 

Implementare politiche di risoluzione dei conflitti basate sull’empatia

L’empatia deve essere alla base delle tue politiche di risoluzione dei conflitti sul lavoro.

All’interno di un gruppo di lavoro, così come in ogni altro raggruppamento di persone, convivono diverse personalità e differenti esigenze. È molto importante che questo sia chiaro, oltre che a te, anche a tutti i tuoi dipendenti, che devono essere spinti a mettersi nei panni dell’altro per evitare disaccordi e frizioni, per il bene del gruppo e dell’azienda.

Il segreto è cercare di trovare un terreno comune, basato su credenze o valori condivisi oppure su esperienze o interessi simili, così da neutralizzare le differenze e creare un ambiente di lavoro basato sulla comprensione e il rispetto.

 

Tecniche di coaching per migliorare le capacità di gestione dei conflitti dei leader

Se vuoi migliorare la tua capacità di evitare i conflitti all’interno della tua startup dovresti affinare e sviluppare alcune competenze in particolare, come per esempio l’ascolto attivo e il problem solving.

 

Tecniche utili nella gestione del team di lavoro
Tecniche utili nella gestione del team di lavoro

 

Ci sono, poi, alcune tecniche particolarmente utili nella gestione del team di lavoro. La migliore di queste è la tecnica della negoziazione, che prevede che siano le stesse persone coinvolte nel conflitto a trovare una soluzione pacifica alla controversia. Non sempre, però, tutto ciò è possibile.

La tecnica della facilitazione serve a risolvere conflitti di media o bassa gravità e prevede che sia una terza persona (neutrale) ad aiutare le parti coinvolte nel conflitto a risolverlo, non proponendo una soluzione bensì spingendole a raggiungere un accordo.

Simile, ma più formale (e da usare quando la trattativa per trovare una soluzione al conflitto non va a buon fine) è la mediazione.

La tecnica dell’arbitrato è usata per risolvere conflitti gravi in tempi brevi: in questo caso è la terza persona (spesso il responsabile delle risorse umane) che, una volta ascoltate le parti coinvolte, propone la soluzione per risolvere il conflitto. Devi sapere che, però, questa è una tecnica che, raramente offre risultati soddisfacenti.

L’ultima tecnica che devi conoscere è quella dell’indagine, che consiste nell’intervento di uno o più esperti (per esempio, un avvocato) che effettuano valutazioni e danno raccomandazioni utili a risolvere il conflitto.

 

Strategie efficaci per gestire conflitti sul lavoro

Devi sapere che 50 anni fa, nel 1974, negli Stati Uniti d’America i docenti americani di Management Ken Thomas e Ralph Kilmann teorizzarono un modello per risolvere i conflitti che, ancora oggi, è ampiamente utilizzato nelle aziende. Questo modello prevede cinque approcci differenti. Conoscerli tutti ti aiuterà a gestire ogni tipo di conflitto con o tra colleghi nella tua startup.

 

Thomas-Kilmann modello per risolvere i conflitti
Thomas-Kilmann modello per risolvere i conflitti

 

Adeguamento

L’adeguamento consiste nell’accettare la visione dell’altro, decidendo di sacrificare la propria. Questo approccio è utile quando si sa che l’interlocutore ha ragione oppure quando la priorità è preservare il rapporto lavorativo e l’armonia nel gruppo.

 

Elusione

L’elusione è l’approccio in cui ci si sottrae alla situazione, rimandando la gestione (e la soluzione) del conflitto a un momento più consono. Questa particolare tecnica può rivelarsi utile ad affrontare i conflitti di minore entità.

 

Compromesso

Il compromesso è una soluzione accettabile per tutte le parti coinvolte nel conflitto e nella quale si accolgono alcune richieste senza, però, soddisfarle tutte. Si tratta di un approccio che può essere utilizzato in un gran numero di situazioni diverse, tra cui le controversie tra membri di un team di lavoro.

 

Collaborazione

L’approccio della collaborazione consiste nel trovare una soluzione in grado di accontentare pienamente tutte le parti coinvolte nel conflitto. Per individuare questa soluzione è necessario esaminare a fondo le cause del conflitto e, per questo motivo, è una tecnica da utilizzare per le questioni più importanti, che richiedono e giustificano un investimento importante in termini di tempo ed energia.

 

Competizione

L’ultimo approccio teorizzato dai docenti americani Ken Thomas e Ralph Kilmann è quello della competizione, nel quale vengono perseguiti gli interessi personali a discapito di quelli degli altri. Questa tecnica è utile nelle situazioni in cui è necessario trovare una soluzione in tempi urgenti.

 

Conclusioni: rilevare, evitare, gestire

Gestire i conflitti sul lavoro non è facile, ma seguire le indicazioni che hai trovato in questa guida ti aiuterà a trovare una soluzione a qualsiasi controversia, in tempi brevi e nel modo migliore.

Ricordati che è assolutamente fondamentale osservare e ascoltare attivamente tutto ciò che succede all’interno del luogo di lavoro, così da rilevare anche i più piccoli segnali che possono indicare la possibile nascita di controversie.

Agire tempestivamente ti permette di evitare che le incomprensioni sfocino in conflitti veri e propri, con conseguenze ben più gravi per il gruppo e per l’azienda.

Non temere: anche se ciò dovesse accadere, ora sai che esiste un rimedio (anzi, tanti rimedi). Se hai letto con attenzione questa guida dedicata alla gestione dei conflitti sul lavoro, infatti, conosci le migliori strategie per gestire anche le situazioni più complicate.

 

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Nicola Zanetti

Founder B-PlanNow® | Startup mentor | Startup consulting & marketing strategist | Leading startup to scaleup | Private angel investor | Ecommerce Manager | Formatore professionale | Blogger | Scrittore

Sono Nicola Zanetti, un fervente appassionato di accelerazione aziendale e un pioniere nel campo dell'innovazione imprenditoriale. Con una carriera dedicata al management, sono il fondatore di B-PlanNow® un'iniziativa rivoluzionaria che riflette la mia dedizione nel supportare lo sviluppo e la scalabilità delle startup. La mia esperienza professionale è un mosaico di avventure imprenditoriali sia in Italia che a livello internazionale. Ho trascorso anni significativi in Cina, mesi in Egitto e Svizzera, acquisendo un'intuizione globale e una comprensione approfondita delle diverse culture aziendali. Questi viaggi mi hanno permesso di tessere una rete globale e di acquisire una prospettiva unica sul business internazionale.

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