Strategie efficaci per acquisire nuovi clienti

Tempo di lettura: 10 minuti
Modificato il 13 Marzo 2025
Strategie efficaci per acquisire nuovi clienti

Acquisire nuovi clienti, per una startup e, più in generale, per un’azienda appena nata, non è un’impresa facile. Con gli strumenti adatti e le giuste strategie, però, conquistare nuovi consumatori e far crescere il business in tempi relativamente brevi è una sfida che si può vincere. Ma quali sono i migliori strumenti e strategie per acquisire nuovi clienti? La risposta a questa domanda la trovi in questa guida.

 

Acquisire nuovi clienti: cosa significa?

Per riuscire ad acquisire nuovi clienti devi, innanzitutto, sapere cosa si intende con queste tre parole: è opportuno chiarire fin da subito, quindi, che acquisire (nuovi) clienti significa individuare e raggiungere il target giusto per aumentare il fatturato dell’azienda.

A livello più pratico, significa scoprire in che modo i clienti ti trovano e perché effettuano acquisti da te, così da poter poi ottimizzare ed estendere questo processo. A questo proposito, ricorda bene le parole di Zig Ziglar:

“Puoi avere tutto ciò che vuoi nella vita, se aiuti abbastanza altre persone a ottenere ciò che vogliono”.

Troppi imprenditori, ancora oggi, considerando l’acquisizione di nuovi clienti una questione di fortuna. In realtà, questa particolare attività, di fondamentale importanza, è il risultato finale di un processo ben preciso, che nel marketing è definito funnel (imbuto).

Acquisire clienti o nuovi clienti significa raggiungere il pubblico giusto per incrementare i ricavi dell’azienda, ed è sicuramente il modo migliore per mantenere un rapporto positivo o almeno equilibrato tra ricavi e investimenti.

L’acquisizione di clienti è un processo strettamente legato ai concetti di funnel e customer journey. È un processo altamente pianificabile e prevedibile, basato sull’analisi del mercato, delle buyer personas e dei punti di contatto attraverso cui i potenziali clienti potrebbero entrare in contatto con te e con il tuo prodotto o servizio.

Il funnel rappresenta le fasi attraverso cui il potenziale cliente viene progressivamente coinvolto dal brand.

 

Il Modello AIDA
Il Modello AIDA

 

Prendendo come riferimento il Modello AIDA, che è uno dei più noti per l’acquisizione, le fasi tipiche che portano da un utente inconsapevole a un potenziale acquirente sono quattro:

  1. Attention (Conoscenza del prodotto/servizio)
  2. Interest (Interesse verso il prodotto/servizio)
  3. Desire (Desiderio del prodotto/servizio)
  4. Action (Acquisto del prodotto/servizio)

Noi abbiamo ulteriormente ampliato il modello AIDA sulla base della nostra esperienza, trasformandolo nel Modello AITDA, aggiungendo una fase fondamentale: Il Trust, ossia la fiducia. Riteniamo che, oltre alla Conoscenza (Attention), Interesse (Interest), Desiderio (Desire) e Azione (Action), sia indispensabile instaurare la Fiducia (Trust) tra il potenziale cliente e il brand. Il Trust (T) è il punto di svolta che permette all’utente di compiere il passo decisivo verso l’acquisto, garantendo non solo la conversione, ma anche una relazione duratura e soddisfacente nel tempo.

 

Il Modello AITDA
Il Modello AITDA

 

Il modello AIDA (o AITDA) può essere ulteriormente suddiviso in altre fasi della Customer Acquisition, spesso definite come:

  • Awareness
  • Interest
  • Consideration
  • Intent
  • Evaluation
  • Purchase

Il funnel, in modo schematico, evidenzia la complessità del processo di acquisizione di nuovi clienti e l’importanza di lavorare sulle diverse fasi di consapevolezza delle buyer personas per poterle “convincere” e trasformarle in clienti.

 

Customer Acquisition Funnel
Customer Acquisition Funnel

 

Nel marketing e-commerce, si utilizzano spesso i termini TOFU (Top of Funnel), MOFU (Middle of Funnel) e BOFU (Bottom of Funnel):

  • TOFU (Top of Funnel): rappresenta la parte iniziale del funnel, legata all’acquisizione di visibilità e notorietà. In questa fase il brand inizia a farsi conoscere e i prodotti vengono presentati per la prima volta, magari a nuovi segmenti di pubblico.
  • MOFU (Middle of Funnel): rappresenta una fase cruciale, in cui il potenziale cliente mostra più di un semplice interesse, inizia a esplorare il sito, a navigarlo e a considerare le diverse opzioni.
  • BOFU (Bottom of Funnel): rappresenta l’acquisizione vera e propria del cliente. Tuttavia, questo passaggio non è sempre lineare o diretto, poiché richiede un’accurata gestione di tutte le fasi precedenti del funnel.

 

Quanto costa acquisire clienti?

Sapere quanto costa acquisire un nuovo cliente è molto importante. A ogni nuovo cliente è associato un costo, che puoi calcolare in base alle strategie di marketing che hai messo in atto per acquisirlo.

La formula che devi tenere bene a mente è:

CAC (Costo di Acquisizione del Cliente) = Costo delle strategie di marketing / Numero di clienti acquisiti.

Consapevole di questo dato, dovrai poi concentrare i tuoi investimenti sui clienti che assicurano le maggiori probabilità di effettuare vendite ripetute e che spendono di più per ogni singolo acquisto.

 

Acquisire clienti col digital marketing nel 2025

Il digital marketing è l’arma più preziosa a tua disposizione per acquisire nuovi clienti. Ma cosa significa digital marketing nel 2025? Quali sono le strategie migliori? E dove metterle in atto? Non perderti le prossime righe se vuoi trovare le risposte a tutte queste domande.

 

TikTok, Instagram e YouTube: i social più popolari del momento

I contenuti video hanno sempre più successo sul web e, non a caso, i social media del momento sono TikTok, Instagram e Youtube.

Proprio grazie alla loro popolarità, questi canali permettono di attirare un enorme seguito di potenziali clienti. Devi tener conto, però, che creare una pagina social così coinvolgente da poter costruire un pubblico online attraverso queste piattaforme richiede tempo, risorse, costanza e contenuti di qualità.

Ovviamente, ogni piattaforma ha le sue caratteristiche specifiche e richiede considerazioni e azioni differenti. TikTok, per esempio, ha un target più giovane (anche se l’utenza media sta progressivamente invecchiando) e perciò potrebbe fare al caso tuo se il prodotto o servizio che proponi è destinato a una clientela giovane.

Instagram, proprio per rispondere alla crescente popolarità di TikTok, ha deciso di puntare forte sui Reels e sta concentrando gli sforzi per spingere gli utenti a pubblicare sempre più contenuti video di questo tipo, promettendo maggiori visualizzazioni ed engagement. Se il tuo cliente-tipo è su questo social network, è questo il formato su cui devi puntare per fare Social Media Marketing. Non serve necessariamente cercare testimonial o investire nell’Influencer Marketing (ne parleremo dopo): soprattutto nel caso di aziende piccole, metterci la faccia è spesso una mossa vincente su Instagram.

Passiamo a Youtube: definirlo social network è riduttivo, perché il sito di proprietà di Google è anche una piattaforma dove ascoltare musica, vedere programmi tv, film, serie ed eventi sportivi, oltre che un motore di ricerca (il primo al mondo per contenuti video) e, last but not least, una piattaforma pubblicitaria. Il potente algoritmo di Youtube assicura la possibilità di indicizzare al meglio i propri video secondo le best practice SEO, ma il traffico naturale è solo un aspetto da considerare: come detto, la piattaforma è anche un ottimo strumento di pubblicità a pagamento, grazie alla possibilità di creare Ads ma anche di aprire un canale Youtube aziendale, dove caricare tutti i propri video.

 

Google ADS e SEA

Non ti sorprenderà sapere che e le persone si informano sui nuovi prodotti o servizi e sui nuovi marchi tramite i motori di ricerca. Allo stesso modo, non ti sconvolgerà la notizia che Google, in questo campo, è il re indiscusso.

La SEA (Search Engine Advertising, cioè la pubblicità a pagamento sui motori di ricerca) ti permette di intercettare nuovi potenziali clienti tra gli utenti interessati a ciò che proponi sul mercato. Non solo: fare SEA Marketing ti dà la possibilità di consolidare la tua presenza online e farti conoscere di più e meglio rispetto ai brand concorrenti. In particolar modo, devi sapere che le campagne di Google ADS si rivelano particolarmente utili per chi opera in mercati di nicchia, dove l’offerta è inferiore alla domanda.

 

Influencer Marketing e Affiliate Marketing

Lo abbiamo citato in precedenza, con la promessa di tornare ad affrontare l’argomento: è arrivato il momento di parlare, più nel dettaglio, di Influencer Marketing.

Se disponi di un budget da destinare al marketing, collaborare con gli influencer è la scelta giusta. Si tratta, infatti, di una delle strategie in grado di ottenere risultati più rapidi, permettendo di raggiungere un pubblico rilevante e incrementare così la notorietà del brand.

Tieni bene a mente che non serve collaborare con top influencer con milioni di followers: anche i cosiddetti micro-influencer possono esserti molto utili, perché ti consentono di raggiungere un pubblico di nicchia ma specifico, interessato ai prodotti o servizi da te offerti.

I potenziali svantaggi che devi considerare se decidi di puntare sull’Influencer Marketing sono essenzialmente tre: tracciare il ROI è più difficile rispetto ad altre soluzioni di marketing, scegliere l’influencer sbagliato rischia di compromettere la reputazione del brand, spesso (quasi sempre) ti capiterà di dover pagare in anticipo per i contenuti creati dall’influencer.

Ciò che fanno gli influencer è solo una parte di quello che viene definito Affiliate Marketing: si tratta di una tipologia di Performance Marketing che prevede una collaborazione tra un brand e un publisher in cui ogni conversione ottenuta da una promozione sulle pagine del publisher frutta a quest’ultimo una percentuale stabilita a priori.

Il publisher (o affiliato), cioè colui che concretamente si occupa, per conto del brand, di promuovere il business di quest’ultimo utilizzando tutti gli strumenti di advertising online a sua disposizione, può essere una testata giornalistica, un blog oppure, come detto, un influencer.

Il grande vantaggio dell’Affiliate Marketing è che permette di acquisire un prospect (cioè una persona potenzialmente interessata ai prodotti o servizi offerti) praticamente senza alcuno sforzo. Anche l’impatto sul budget è minimo perché il pagamento della commissione si attiva solo in caso di vendita effettuata. Lo svantaggio è che, con questa strategia, i risultati potrebbero tardare ad arrivare.

 

Ottimizzazione per i motori di ricerca

Come abbiamo già sottolineato, Google è in molti casi il luogo in cui gli utenti cercano informazioni su brand oppure prodotti o servizi di loro interesse. La SEO (Search Engine Optimizazion, cioè ottimizzazione per i motori di ricerca) include tutte quelle attività finalizzate alla creazione di contenuti che possano aiutare il brand ad apparire tra i primi risultati non a pagamento del motore di ricerca.

Tieni in considerazione che la concorrenza è alta e la crescita che il tuo marchio può registrate tramite ottimizzazione SEO è più lenta rispetto a quella che puoi ottenere grazie alla già citata SEA. La SEO, però, se fatta bene, è una fonte di traffico continua che si protrae nel lungo periodo.

Nel 2025, è impossibile parlare di creazione di contenuti senza far riferimento all’Intelligenza Artificiale: scegliere l’IA per fare Content Marketing potrebbe apparirti una soluzione rapida e conveniente, ma fai attenzione perché gli standard di originalità e qualità imposti da Google sono molto alti e proibitivi per contenuti generati da un’Intelligenza Artificiale.

 

Analisi predittiva per ottimizzare le strategie di marketing

Nel mondo del marketing moderno, prendere decisioni basate sull’intuito non è più sufficiente per ottenere risultati concreti. Oggi, grazie alla tecnologia e ai dati disponibili, è possibile eseguire un’analisi predittiva lato SEO, SEA e social media, che permette di prevedere quali strategie e canali saranno più efficaci per acquisire nuovi clienti. Questo approccio data-driven consente di ottimizzare ogni singolo investimento, individuando i canali più performanti e riducendo al minimo gli sprechi.

 

Il Marketing Predittivo
Il Marketing Predittivo

 

Perché continuare a spendere soldi in marketing senza una strategia solida, rischiando di disperdere le risorse in iniziative poco efficaci? L’analisi predittiva offre una chiara visione delle tendenze e del comportamento dei tuoi potenziali clienti, permettendo di concentrare gli sforzi sui canali con il maggiore potenziale di conversione. Con strumenti avanzati e dati precisi, è possibile pianificare campagne più mirate, migliorare le performance delle attività di SEO, SEA e social media, e garantire una crescita sostenibile e misurabile per il tuo brand.

Noi di B-PlanNow ci occupiamo di analisi predittiva per aiutarti a individuare le migliori opportunità di mercato e massimizzare l’efficacia delle tue campagne. Sfruttare i dati a disposizione significa trasformare l’incertezza in una strategia solida e vincente, assicurandoti di raggiungere il tuo pubblico ideale e ottenere un vantaggio competitivo significativo.

 

La ricerca di nuovi clienti: un processo continuo e strategico

Ora che sai come acquisire nuovi clienti, devi ragionare su un altro aspetto: la ricerca è un processo continuo e strategico.

La tua startup può attirare un certo tipo di clientela in un determinato momento, ma lo scenario può cambiare e potresti scoprire che il gruppo di consumatori più importante per te è un altro. Sapere in ogni momento chi sono i tuoi clienti potenziali (e conoscere le loro abitudini di acquisto) ti consente di raggiungerli in modo più facile e di assicurare una crescita continua alla tua azienda.

 

Dall’acquisizione alla fidelizzazione: come trasformare i nuovi clienti in clienti abituali

Attirare e acquisire nuovi clienti, come appena sottolineato, ti aiuta a crescere, ma è la loro fidelizzazione che ti permette di mantenere in attivo il tuo bilancio.

Fidelizzare il cliente significa instaurare una relazione positiva e continuativa tra lui e l’azienda. Puoi ottenere questo risultato in diversi modi, tutti finalizzati a migliorare la sua soddisfazione: per esempio, un aspetto da curare in particolar modo è l’esperienza di navigazione dell’utente sul sito (che deve essere senza intoppi e memorabile), ma molta attenzione va riservata anche al servizio di assistenza al cliente. Ci sono, poi, precise strategie e tecniche per fidelizzare il cliente, come l’utilizzo di programmi fedeltà con sconti e omaggi per i clienti abituali e il ricorso all’e-mail marketing per comunicare con i clienti e costruire offerte personalizzate.

 

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Nicola Zanetti

Founder B-PlanNow® | Startup mentor | Startup consulting & marketing strategist | Leading startup to scaleup | Private angel investor | Ecommerce Manager | Formatore professionale | Blogger | Scrittore

Sono Nicola Zanetti, un fervente appassionato di accelerazione aziendale e un pioniere nel campo dell'innovazione imprenditoriale. Con una carriera dedicata al management, sono il fondatore di B-PlanNow® un'iniziativa rivoluzionaria che riflette la mia dedizione nel supportare lo sviluppo e la scalabilità delle startup. La mia esperienza professionale è un mosaico di avventure imprenditoriali sia in Italia che a livello internazionale. Ho trascorso anni significativi in Cina, mesi in Egitto e Svizzera, acquisendo un'intuizione globale e una comprensione approfondita delle diverse culture aziendali. Questi viaggi mi hanno permesso di tessere una rete globale e di acquisire una prospettiva unica sul business internazionale.

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