Strategia Oceano Blu: creare valore nei mercati inesplorati

Tempo di lettura: 9 minuti
Modificato il 28 Marzo 2025
Strategia Oceano Blu_creare valore nei mercati inesplorati

Di che colore è l’oceano? La domanda può sembrarti banale, ma forse ti sorprenderà sapere che ne esistono di due tipi: un oceano blu e un oceano rosso. Proprio questa convinzione sta alla base della teoria di business denominata strategia Oceano Blu, nota all’estero come Blue Ocean Strategy o BOS.

Si tratta di una teoria in grado di rivoluzionare completamente il modo in cui un’azienda si approccia al suo mercato di riferimento. Non solo: grazie a questa particolare strategia, anche le startup possono ricevere una forte spinta verso al successo.

In questa guida scoprirai cos’è la strategia Oceano Blu, a cosa serve e come implementarla al meglio. Procediamo con ordine e andiamo ora a conoscere chi ha scritto il libro “Strategia Oceano Blu: vincere senza competere”. Proprio su quelle pagine è stata teorizzata per la prima volta la strategia Oceano Blu.

 

Cos’è la strategia “Oceano Blu”?

Come abbiamo appena accennato, la strategia Oceano Blu è stata teorizzata per la prima volta nel libro “Strategia oceano blu: vincere senza competere”, scritto da Renée Mauborgne e W. Chan Kim e pubblicato nel 2004. I due autori (due professori dell’ISEAD) sono giunti a questa teoria analizzando 150 strategie aziendali diverse, messe in atto nell’arco di circa 100 anni in 30 settori differenti.  Mauborgne e Kim hanno poi sviluppato ulteriormente la loro teoria (enfatizzando il tema dell’umanità nei contesti aziendali) in un nuovo libro intitolato “Blue ocean: shift”, pubblicato nel 2017.

Ma cos’è, esattamente, la strategia Oceano Blu? Essa consiste nel creare e conquistare spazi di mercato inesplorati ricostruendo i confini di un settore, così da sbloccare una domanda inedita, intercettare una quota di mercato e generare una crescita profittevole.

Per capire meglio questa strategia, però, devi conoscere la differenza tra Oceano Blu e Oceano Rosso. Secondo questa teoria, infatti, i mercati in cui operano le imprese, di qualsiasi tipo esse siano, sono paragonabili a due oceani, uno blu e uno rosso. La differenza la fa il modo in cui si decide di approcciare il mercato di riferimento.

 

Differenza tra Oceano Blu e Oceano Rosso

Differenza tra Oceano Blu e Oceano Rosso
Differenza tra Oceano Blu e Oceano Rosso

L’Oceano Rosso include il mercato esistente oggi, che ha confini ben definiti e accettati da tutti. In uno scenario simile le aziende adottano un approccio tradizionale, utilizzando i competitor come benchmark e cercando di superare le loro prestazioni per conquistare una quota sempre maggiore della domanda preesistente e disponibile. Il nome “rosso” è dovuto proprio a questa concorrenza “all’ultimo sangue”.

L’Oceano Blu, invece, comprende il mercato inesplorato. Qui le regole del gioco competitivo non sono state ancora definite e le opportunità di crescita sono maggiori, sia per quanto riguarda i profitti che la velocità.

 

Oceano Blu: i principi fondamentali della strategia

La strategia Oceano Blu consiste nella ricerca simultanea della leadership di costo e della differenziazione da parte delle imprese. L’idea di base è che i confini di mercato siano una costruzione dell’uomo e, pertanto, le organizzazioni possono (e devono) rimodellarli. L’obiettivo di questa strategia è creare nuovi spazi di mercato dove non c’è concorrenza. Non a caso una celebre frase di Mauborgne e Kim recita:

“L’unico modo per battere la concorrenza è smettere di cercare di battere la concorrenza”.

Tra i concetti chiave della strategia Oceano Blu ci sono l’allineamento (è necessario che tutti siano allineati sulla strategia) e il rinnovamento (gli oceani blu sono destinati a diventare oceani rosso e, quindi, è necessario cercare continuamente nuovi spazi). Un altro concetto alla base di questa strategia è che la competizione non deve essere posta al centro del pensiero strategico. La struttura del settore, come detto, può e deve essere modificata, con creatività.

Oceano Blu_l'innovazione di valore
Oceano Blu_l’innovazione di valore

La colonna portante della Strategia Oceano Blu, è, però, la cosiddetta Value Innovation, cioè l’innovazione di valore, che si verifica quando le aziende riescono a unire l’innovazione all’utilità, al prezzo e alle voci di costo. L’obiettivo non è abbattere la concorrenza, ma neutralizzarla, fornendo un aumento di valore in grado di aprire un nuovo spazio di mercato fino a quel momento inesplorato.

Oceano Blu_i principi fondamentali della strategia
Oceano Blu_i principi fondamentali della strategia

Per quanto riguarda, invece, i principi fondamentali per la formulazione della strategia Oceano Blu, devi sapere che Mauborgne e Kim ne hanno individuati quattro:

  • ridefinire i confini di mercato;
  • porre il focus sul quadro complessivo e non sui numeri;
  • estendere la dimensione oltre la domanda già esistente;
  • seguire la giusta sequenza strategica.

A questi principi fondamentali della strategia Oceano Blu è possibile aggiungerne altri quattro:

  • superare i primi ostacoli;
  • integrare le modalità di attuazione nella strategia stessa;
  • l’allineamento;
  • il rinnovamento.

 

Perché adottare la strategia Oceano Blu

Adesso che sai cos’è la strategia Oceano Blu e come funziona, è importante che tu sappia anche perché dovresti adottarla per la tua startup o azienda.

 

Superare la competizione nei mercati tradizionali

Uno dei vantaggi principali che la strategia Oceano Blu è in grado di offrirti è la possibilità di superare la competizione dei mercati tradizionali. Nei settori preesistenti, cioè quelli che compongono l’Oceano Rosso, la competizione è sempre più intensa e la pressione su costi e profitti è in aumento. Per fare la differenza è necessario essere creativi e distinguersi, proprio attraverso l’innovazione di valore.

 

Vantaggi per startup e aziende consolidate

Creare un mercato del tutto nuovo permette alla tua impresa di godere dei benefici del cosiddetto “first mover”: ciò significa che il vantaggio competitivo che sei in grado di ottenere sarà difficilmente replicabile dai tuoi competitor e la tua redditività aumenterà nel lungo termine.

Non è l’unico vantaggio: adottando la strategia Oceano Blu ti “alleni” a trovare soluzioni originali e sempre nuove in risposta alle rinnovate esigenze del mercato.

La strategia Oceano Blu, inoltre, ti dà la possibilità di coinvolgere di più e meglio tutti gli stakeholder aziendali nel tuo processo strategico.

Per una startup, adottare la strategia Oceano Blu è importante per tre motivi. Innanzitutto, permette di evitare di avviare un business direttamente nell’Oceano Rosso, indirizzando l’azienda verso un mercato dove non c’è concorrenza e dove sono presenti nuove opportunità. Questa strategia, inoltre, permette di massimizzare queste opportunità, minimizzando al contempo i rischi collegati alla creazione di un’impresa. Ultimo, ma non per importanza: dal momento che le startup, in genere, hanno risorse limitate, adottare una strategia Oceano Blu permette di fornire valore aggiunto ai clienti a un costo relativamente basso e usando quelle risorse in maniera più oculata, su aree ad alto impatto.

 

Come implementare la strategia Oceano Blu

Il processo di implementazione della strategia Oceano Blu può essere suddiviso, per una migliore comprensione, in tre fasi. Nelle prossime righe scoprirai come si crea un Oceano Blu.

 

Analisi del mercato e individuazione di opportunità

Per implementare al meglio la strategia Oceano Blu è necessario, innanzitutto, individuare la propria nicchia tramite analisi di mercato.

Devi condurre ricerche sui mercati e sulla domanda e l’offerta, così da identificare il mercato migliore da cui iniziare. Un ottimo stratagemma è quello di compiere ricerche sui mercati esistenti che sono rilevanti o simili al mercato che in cui hai intenzione di entrare o che stai pensando di creare.

Una volta che hai un’idea precisa su quello che è il mercato attuale, devi individuare i punti di debolezza che lo limitano, così da sfruttarli come opportunità per proporre nuove soluzioni a problemi esistenti e, così, sorpassare la concorrenza.

Ricorda che identificare il tuo target di riferimento è fondamentale per raggiungere gli obiettivi che ti sei prefissato. Ancor più importante è scoprire chi sono i non clienti e perché sono tali, così da riuscire a colpire proprio loro.

 

Innovazione nei prodotti e servizi

Sulla base delle opportunità da te identificate, dovrai ridisegnare la tua cosiddetta Curva del Valore, valutando quali fattori eliminare, ridurre, aumentare o creare.

Oceano Blu_la curva del valore
Oceano Blu_la curva del valore

I fattori da eliminare sono quelli che il settore dà ormai per scontati e/o che non hanno più alcun valore significativo (in alcuni casi possono persino avere un impatto negativo). Per esempio, potrebbero essere servizi non più necessari.

I fattori da ridurre (allo scopo di risparmiare e gestire al meglio le risorse), invece, sono quelli sui quali il settore tende a esagerare per cercare di battere la concorrenza, ma che non tengono in considerazione i reali bisogni dei clienti.

Ci sono, poi, i fattori da aumentare: sono quelli che potrebbero permetterti di differenziarti e creare più valore per i clienti. Proprio questi potenziali benefici dovrebbero spingerti a concentrare investimenti e sforzi su questi fattori-chiave.

Infine, ci sono i fattori da creare: si tratta di fonti di valore per i clienti totalmente nuove, che non sono mai state prese in considerazione dal settore. Ti permettono di attirare e intercettare una nuova domanda e di distinguerti in maniera radicale dai tuoi competitor. In quest’ottica, non ti sorprenderà sapere che gioca un ruolo cruciale l’innovazione tecnologica in ambito aziendale.

 

Costruire un team orientato al cambiamento

Le possibilità di implementare con successo una strategia Oceano Blu si riducono drasticamente se non riesci a creare un team di lavoro orientato al cambiamento e pronto a mettere in discussione lo status quo. Scegli persone motivate, oltre che appartenenti a differenti funzioni e livelli di organizzazione.

 

Esempi di successo della strategia Oceano Blu

Sapere, in linea teorica, come implementare in modo efficace una strategia Oceano Blu è utile, ma ragionare su un esempio pratico di successo può esserlo ancora di più. Il case study tipico è quello della Nintendo Wii.

 

La Nintendo Wii e l’innovazione nel gaming

La Nintendo Wii è una console di gaming giapponese lanciata sul mercato nel 2006. Le sue principali novità rispetto a tutte le altre console dell’epoca sono state l’eliminazione dell’hard disk e del DVD (che le sono costate una riduzione della capacità di calcolo del processore e della qualità della grafica) e, soprattutto, l’introduzione di un telecomando wireless in grado di percepire i movimenti.

Quest’ultima innovazione ha permesso alla Nintendo Wii di differenziarsi radicalmente dai competitor (da Playstation a Xbox), promuovendo un nuovo modo di pensare al gioco, che da quel momento è stato visto (anche) come un’occasione per mantenersi in forma e sfidarsi in gruppi più grandi.

Grazie alle sue novità, Nintendo Wii, in pratica, è riuscita a penetrare l’Oceano Blu, cioè un mercato ancora inesplorato, mentre gli altri nuotavano in un Oceano Rosso ormai molto affollato.

 

Come iniziare il tuo percorso verso l’Oceano Blu

Prima di concludere questa guida dedicata alla strategia Oceano Blu è importante ribadire un concetto fondamentale: per implementare con successo questa strategia è necessario evitare gli errori comuni e massimizzare i risultati.

 

Evitare gli errori comuni e massimizzare i risultati

Per evitare di commettere gli errori che gli altri imprenditori alle prese con la strategia Oceano Blu sono soliti fare, devi conoscere anche i limiti di questa teoria.

Tieni conto, per esempio, che la strategia Oceano Blu richiede una conoscenza del mercato e dei clienti davvero approfondita e non tutte le imprese, specie nel caso delle startup, hanno le risorse necessarie per raccogliere e gestire una mole di informazioni così grande.

Anche il coinvolgimento dei membri dell’organizzazione nell’implementazione della strategia richiede sforzi importanti, anche a livelli economici, che non tutti possono sostenere.

Creare un mercato nuovo grazie alla strategia Oceano Blu, infine, porta con sé ulteriori rischi: per esempio, potrebbe non essere accettato dal pubblico oppure non soddisfare le aspettative dei clienti.

 

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Nicola Zanetti

Founder B-PlanNow® | Startup mentor | Startup consulting & marketing strategist | Leading startup to scaleup | Private angel investor | Ecommerce Manager | Formatore professionale | Blogger | Scrittore

Sono Nicola Zanetti, un fervente appassionato di accelerazione aziendale e un pioniere nel campo dell'innovazione imprenditoriale. Con una carriera dedicata al management, sono il fondatore di B-PlanNow® un'iniziativa rivoluzionaria che riflette la mia dedizione nel supportare lo sviluppo e la scalabilità delle startup. La mia esperienza professionale è un mosaico di avventure imprenditoriali sia in Italia che a livello internazionale. Ho trascorso anni significativi in Cina, mesi in Egitto e Svizzera, acquisendo un'intuizione globale e una comprensione approfondita delle diverse culture aziendali. Questi viaggi mi hanno permesso di tessere una rete globale e di acquisire una prospettiva unica sul business internazionale.

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