Avviare un business con poche risorse grazie al Bootstrapping

Tempo di lettura: 5 minuti
Modificato il 07 Aprile 2025
Avviare un business con poche risorse grazie al Bootstrapping

Forse non lo sai ma, grazie al Bootstrapping, puoi avviare un’attività (quasi) senza soldi.

Se hai intenzione di intraprendere la tua avventura imprenditoriale con questo metodo, devi assolutamente conoscere i suoi principi e le sue regole, oltre ai vantaggi che esso offre e le sfide a cui espone.

In questa guida troverai una definizione chiara e precisa di cos’è il bootstrapping e i migliori consigli per farlo funzionare al meglio.

 

Cos’è il Bootstrapping?

La traduzione letterale di “Bootstrapping” è molto particolare ma, fuor di metafora, questa parola definisce una particolare modalità attraverso la quale è possibile avviare un business. Nelle prossime righe scoprirai più nel dettaglio cosa significa Bootstrapping e come finanziare una startup con questa particolare modalità.

 

Definizione, traduzione e principi base del Bootstrapping

La parola inglese “Bootstrapping” significa letteralmente “allacciarsi gli stivali” o “tirarsi su per gli stivali”. Nel nostro ambito, il Bootstrapping descrive la situazione in cui avvii una startup in maniera indipendente, cioè, facendo ricorso esclusivamente alle tue risorse, senza affidarti a fondi o investimenti provenienti dall’esterno.

Devi sapere che potresti arrivare a prendere questa decisione sia per motivi di necessità (non hai avuto modo di trovare finanziatori esterni o non hai sufficienti garanzie per ottenere finanziamenti) sia per una tua precisa strategia, finalizzata ad avere il controllo totale sul tuo business.

 

Vantaggi e sfide del bootstrapping

 

Vantaggi e sfide del Bootstrapping
Vantaggi e sfide del Bootstrapping

 

La possibilità di avere pieno controllo sul business e un potere decisionale totale è solo uno dei vantaggi che ti offre il Bootstrapping. Con una startup avviata in questo modo, per esempio, puoi affrontare la fase iniziale del suo ciclo di vita in modo più veloce. Ricorrendo a questa modalità, inoltre, puoi concentrare tutte le attenzioni e tutti gli sforzi sullo sviluppo del tuo prodotto o servizio, senza preoccuparti della ricerca dei finanziatori esterni.

La sfida principale che devi affrontare se decidi di avviare un business in modalità Bootstrapping è, ovviamente, quella di riuscire a costruire il tuo business senza prestiti, senza finanziamenti e senza raccolte fondi (almeno nella fase iniziale). Per essere più chiari, significa che dovrai far fronte personalmente a tutte le spese, senza alcun aiuto esterno. La sfida nella sfida, in questo caso, è evitare ogni tipo di spesa superflua. Approfondiremo tra poche righe questo aspetto.

 

Strategie di Bootstrapping per avviare la tua attività

Sapere cos’è e come funziona il Bootstrapping ti servirà a poco se non conosci le migliori strategie da attuare. Nelle prossime righe ci soffermeremo in particolar modo su quattro passaggi fondamentali di questo processo.

 

Validare la tua idea di business

Considerato che, col Bootstrapping, tutte le responsabilità e le spese saranno a tuo carico, prima di avviare un business dovresti verificare il suo potenziale. Devi, in sostanza, validare la tua idea di business e, cioè, accertare la presenza di una domanda del mercato e, in termini più pratici, di potenziali acquirenti per il tuo prodotto o servizio.

Se hai già un’idea chiara di cosa vuoi lanciare sul mercato e del target di riferimento per il tuo prodotto o servizio, potresti creare una landing page e veicolare verso di essa il traffico, così da capire se ci sia o meno interesse nel pubblico (per esempio, analizzando le iscrizioni a una newsletter oppure le volte in cui gli utenti hanno cliccato su “aggiungi al carrello”).

Un altro metodo utile a verificare se ci sia un potenziale di mercato per il prodotto o servizio che intendi proporre è quello di effettuare una ricerca delle parole chiave, così da analizzare i volumi di ricerca.

La domanda del mercato non è l’unico aspetto che devi analizzare prima di investire tempo e denaro sulla tua idea di business: devi considerare, infatti, anche la concorrenza esistente e potenziale e l’effettiva realizzabilità del prodotto o servizio che intendi lanciare sul mercato. Lo studio di fattibilità è ciò che ti consente di verificare se la tua idea di business sia percorribile e redditizia.

 

Creare un MVP (Minimum Viable Product)

Uno dei metodi più popolari di Bootstrapping prevede di iniziare con quello che viene definito Minimum Viable Product (MVP), che sta alla base del metodo lean startup.

Il MVP è la prima versione di un prodotto (una sorta di prototipo), dotata di caratteristiche appena sufficienti per essere utilizzabile dai primi clienti, che possono poi fornire i loro feedback sul prodotto stesso e contribuire, tramite di essi, al suo sviluppo futuro.

Senza spendere troppi soldi, il Minimum Viable Product ti aiuta a capire le potenzialità della tua idea di business (le domande fondamentali sono: il problema che vuoi risolvere col tuo prodotto è reale? Ci sono persone disposte a pagare per risolverlo?), a testare i gusti del tuo target di riferimento e a verificare le funzioni d’uso del prodotto. Tutte queste informazioni sono molto preziose per la stesura del tuo financial plan: lo step successivo, infatti, è capire di quanti soldi hai bisogno per lanciare il prodotto sul mercato e iniziare a scalare.

 

Trovare i primi clienti

Avviare una startup con fondi limitati – ormai ti sarà chiaro – è possibile, ma è fondamentale riuscire a trovare i clienti. Per iniziare, parla della tua idea di business con amici, familiari e colleghi. Manda messaggi ed e-mail e promuovi la tua attività sui social network. Il passaparola è fondamentale per trovare i primi clienti e – perché no? – potenziali partner commerciali.

Alcune strategie di marketing sono più utili di altre a chi vuole fare Bootstrapping: ci riferiamo, per esempio, al Guerrilla Marketing o all’Outreach Marketing.

 

Gestire le finanze in modo efficiente

Avviando una startup da Bootstrapper, come già più volte sottolineato, dovrai far ricorso solo ed esclusivamente alle tue risorse economiche. In questi casi, spesso, i soldi scarseggiano e diventa complicato assumere dipendenti o acquistare tutte quelle forniture necessarie a far decollare la startup. Gestire le finanze in modo efficiente, quindi, diventa fondamentale.

Presta particolare attenzione al flusso di cassa: solo monitorando con costanza entrate e uscite potrai evitare spese eccessive. A questo proposito, tieni bene a mente che le spese sono tante: alcune di esse sono inevitabili, ma su altre puoi risparmiare. Ogni singolo euro può fare la differenza. Vuoi sapere su cosa concentrare le tue attenzioni e le tue risorse? A indicare la via ci ha pensato Guy Kawasaki:

“Il bootstrapping obbliga a pensare all’essenziale e a concentrarsi sul puro valore per i clienti”.

 

Il Bootstrapping è adatto a te?

In questa guida abbiamo spiegato cos’è e come funziona il Bootstrapping e adesso sei ormai pronto per diventare un Bootstrapper. C’è, però, una domanda fondamentale che devi porti prima di iniziare: il Bootstrapping è davvero adatto a te?

Abbiamo già parlato dei vantaggi e delle sfide connesse al Bootstrapping e abbiamo già chiarito che puoi decidere di avviare una startup con questa modalità per necessità ma anche per una precisa scelta. Ora c’è un ultimo aspetto che devi considerare per poter prendere la decisione migliore per te e la tua startup: chi sceglie la strada del Bootstrapping deve saper compensare la carenza di risorse con la sua intraprendenza e, soprattutto, deve saper muoversi seguendo regole ben precise, evitando di spendere soldi per attività o risorse non essenziali.

 

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Nicola Zanetti

Founder B-PlanNow® | Startup mentor | Startup consulting & marketing strategist | Leading startup to scaleup | Private angel investor | Ecommerce Manager | Formatore professionale | Blogger | Scrittore

Sono Nicola Zanetti, un fervente appassionato di accelerazione aziendale e un pioniere nel campo dell'innovazione imprenditoriale. Con una carriera dedicata al management, sono il fondatore di B-PlanNow® un'iniziativa rivoluzionaria che riflette la mia dedizione nel supportare lo sviluppo e la scalabilità delle startup. La mia esperienza professionale è un mosaico di avventure imprenditoriali sia in Italia che a livello internazionale. Ho trascorso anni significativi in Cina, mesi in Egitto e Svizzera, acquisendo un'intuizione globale e una comprensione approfondita delle diverse culture aziendali. Questi viaggi mi hanno permesso di tessere una rete globale e di acquisire una prospettiva unica sul business internazionale.

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