Vuoi rimanere aggiornato sul mondo delle startup? Visita il nostro blog

Back to top
accettare pagamenti online
Tempo di lettura: 11 minuti
Aggiornato al 07 Novembre 2022

Accettare pagamenti online: le soluzioni disponibili e i metodi più sicuri

La sicurezza dei pagamenti è uno degli aspetti più delicati del commercio online. Al giorno d’oggi, per una startup che intende vendere prodotti o servizi, rinunciare alle vendite sul web è, di fatto, impossibile. Per questo motivo, se vuoi avventurarti in questo business, hai assolutamente bisogno di sapere come fornire ai tuoi clienti un sistema di pagamento sicuro, oltre che pratico e veloce. Anzi, in realtà, il tuo obiettivo dovrebbe essere riuscire a offrire più metodi di pagamento, così da venire incontro a diverse esigenze e ridurre al minimo il rischio di dover rinunciare ad alcune vendite.

Sempre più persone, anche in Italia, preferiscono non utilizzare i soldi contanti per i loro pagamenti, optando per l’uso della carta di credito. Non solo: gli acquisti online sono oggigiorno sempre più diffusi. È altrettanto vero, però, che molte persone sono ancora restie a rinunciare al contante o ad acquistare sul web ciò di cui hanno bisogno, per la paura di incappare in truffe o in più generici disservizi. Ciò non significa, però, che devi escludere queste persone dal tuo target di riferimento: la vera sfida che ti attende è convincerle che sei in grado di ricevere pagamenti online in completa sicurezza.

Poco fa sono state menzionate le carte di credito; a tal proposito è utile fin da subito ricordare che questo strumento di pagamento consente di fare acquisti in negozi fisici tramite Pos (Point-of-sale) o lettore, ma anche da remoto (cioè online). Altrettanto importante, però, è sottolineare che le carte di credito sono solo uno dei diversi metodi di pagamento online che la tua startup può e deve prevedere.

Se vuoi trovare la soluzione migliore (o, meglio, le soluzioni migliori) per ricevere pagamenti online devi focalizzare la tua attenzione, oltre che sulla tua clientela, anche sulla tua stessa azienda. La scelta, in particolare, è legata ad alcune specifiche caratteristiche della startup, come, per esempio, il tipo di prodotti o servizi che proponi, il volume di ordini online che prevedi di dover gestire e i canali di vendita da te scelti. Quest’ultimo aspetto è, probabilmente, quello meno intuitivo: è arrivato il momento di approfondirlo insieme.

 

I canali di vendita che richiedono pagamenti online

Prima di parlare di pagamenti online, è necessario far chiarezza su cosa è un canale di vendita: con questo termine si fa riferimento al modo attraverso cui i prodotti o i servizi possono essere portati sul mercato e resi acquistabili dai consumatori.

Per commercio online, invece, si intende in estrema sintesi la pratica di vendere e acquistare prodotti e servizi sul web. In questo preciso ambito, il canale di vendita più comune è la creazione di un sito di ecommerce, cioè un vero e proprio negozio online attraverso cui vendere i prodotti ai clienti.

Per aprire un sito di ecommerce, però, sono necessarie specifiche competenze o l’aiuto di consulenti per ecommerce, un’adeguata organizzazione, un business plan con precise strategie da attuare sul medio-lungo periodo e un dettagliato piano di marketing. Per alcune startup più piccole, aprire un sito di ecommerce potrebbe non rivelarsi la scelta più semplice e utile: esistono, infatti, altri canali di vendita online che è possibile sfruttare.

Una soluzione alternativa (o, in alcuni casi, complementare) al sito di ecommerce per vendere online è il marketplace. Forse non lo sai ma appartengono a questa categoria Amazon, eBay, Alibaba (oltre che, ovviamente, Facebook Marketplace).

Con il termine marketplace si fa riferimento a una piattaforma messa a disposizione da una società allo scopo di permettere ad aziende e consumatori di entrare in contatto e procedere alla vendita/acquisto di prodotti e servizi. Le transazioni tra aziende e clienti, su una piattaforma di questo tipo, sono semplificate ma, chiaramente, ci sono alcuni svantaggi per le aziende che decidono di ricorrere a questa soluzione: i principali sono legati al pagamento di una commissione per ogni vendita portata a termine nel marketplace e all’ampia concorrenza, dal momento che queste piattaforme ospitano i prodotti e servizi di diverse aziende.

Devi sapere che le possibilità, per te che vuoi vendere i tuoi prodotti o servizi online, non si esauriscono a queste due opzioni appena citate. Alcuni social network, come per esempio Facebook e Instagram (a breve anche Titk Tok e Youtube), danno infatti la possibilità di aprire al loro interno uno shop: in termini pratici, si tratta di una vetrina online che gli utenti possono esplorare per poi procedere all’acquisto direttamente all’interno della piattaforma social.

Un altro interessante canale di vendita di recente introduzione è il cosiddetto negozio virtuale: si tratta di un luogo fisico (generalmente un punto vendita) dove i clienti possono acquistare prodotti o servizi online attraverso appositi terminali, che offrono anche la possibilità di esplorare in maniera più dettagliata le caratteristiche dei prodotti grazie a schede informative, contenuti video e recensioni di altri utenti. Ciò che fa la differenza in questo caso, rispetto a un più tradizionale sito di ecommerce, è la possibilità di ricevere supporto in tempo reale da parte dei commessi.

Arrivati a questo punto è opportuno sottolineare che la gestione dei pagamenti online si è fatta, al giorno d’oggi, materia sempre più articolata per le aziende, che hanno la possibilità di offrire ai loro clienti diversi percorsi per procedere ai loro acquisti: tra questi è possibile citare il link di pagamento o Pay-by-link (un link inviato tramite e-mail, sms o altro sistema di messaggistica oppure social network, che, se cliccato, reindirizza il potenziale cliente alla pagina web in cui poter inserire i dati della carta di credito e procedere all’acquisto), il Buy Button (il meccanismo di funzionamento è lo stesso del link di pagamento, ma alla pagina di check-out il cliente accede tramite pulsante inserito nella pagina web) e il codice QR (in questo caso per raggiungere la pagina di check-out il cliente deve scansionare il codice con la fotocamera dello smartphone o utilizzando un’apposita app).

È arrivato ora il momento, però, di prendere in esame i metodi di pagamento online più sicuri.

 

Le soluzioni più sicure (e comuni)

Se vuoi vendere online i tuoi prodotti o servizi, come detto, è fondamentale che tu riesca a mettere a disposizione dei tuoi clienti uno o più sistemi di pagamento sicuri e affidabili.

Non ti sorprenderà sapere che tra i metodi di pagamento online più utilizzati al mondo, oggi, c’è ancora la carta di credito. Si tratta di un sistema di pagamento pratico e veloce, sia per chi vende che per chi acquista. Ci sono, però, alcuni aspetti legati alla sicurezza da prendere in considerazione: per scongiurare il rischio di frodi, per esempio, è necessario che la transazione avvenga all’interno di un sito con connessione sicura. A questo proposito devi sapere che, proprio per rendere il web più sicuro, è stato creato il protocollo “https”, sigla che sta (in inglese) per “Protocollo di trasferimento per ipertesti sicuro”. Non solo: per evitare i rischi legati all’uso di una carta di credito per i pagamenti online è necessaria la presenza di certificazioni di sicurezza rilasciate da società specializzate. I moderni programmi antivirus prevedono, inoltre, soluzioni specifiche per criptare i pagamenti e le transazioni online con carta di credito (ma non solo).

Un’altra opzione diventata ormai molto comune per procedere all’acquisto di prodotti o servizi online è quella di ricorrere a un e-wallet (portafoglio digitale): si tratta di uno strumento di pagamento elettronico, solitamente sotto forma di applicazione digitale, che memorizza in totale sicurezza le versioni virtuali delle carte di credito e debito e che consente ai consumatori di pagare senza dover inserire ogni volta i dati delle carte (e senza che ci sia bisogno di avere le carte con sé fisicamente). Tra i più noti e diffusi ci sono PayPal, Apple Pay, Google Pay e Amazon Pay.

L’utilizzo di una carta prepagata è un’altra soluzione molto diffusa e che offre maggiori garanzie in caso di frode: si tratta di un particolare metodo di pagamento elettronico di debito in cui il credito non viene detratto dal conto corrente bancario di chi usa questo tipo di carta, ma è detratto direttamente dai fondi correnti ricaricati su di essa. Alcune carte prepagate, inoltre, grazie alla presenza di un codice IBAN, consentono anche alcune operazioni tipiche di un conto corrente, come per esempio la possibilità di effettuare e ricevere bonifici.

Si tratta, quest’ultimo, di un aspetto da non sottovalutare perché proprio il bonifico, nonostante la nascita di metodi più moderni e pratici, resiste ancora tra i sistemi di pagamento online più sicuri e diffusi. La possibilità di ricorrere al bonifico istantaneo, inoltre, ha fatto ormai venir meno il grosso limite del bonifico tradizionale, per il quale è necessario attendere alcuni giorni prima che i soldi entrino effettivamente nella disponibilità di chi li riceve.

Da uno strumento non certo recentissimo a uno che ci ha proiettati dritti dritti nel futuro: seppur non sia una soluzione a oggi ancora molto frequente, è già possibile ricevere pagamenti online in criptovalute, specialmente in Bitcoin. I pagamenti effettuati con questa modalità sono sicuri e le transazioni sono certificate sulla blockchain.

Esistono, infine, altre forme di pagamenti:

le gift card (carta regalo); simili alle carte prepagate, le carte regalo contengono una certa quantità di denaro, una volta spesa la somma della carta regalo non può più essere utilizzata, a differenza delle carte prepagate che possono essere ‘ricaricate’ di fondi più e più volte. Le carte regalo possono aiutarti a promuovere il tuo marchio e attirare nuovi clienti, soprattutto in occasione di date e occasioni chiave per la vendita al dettaglio.

il buy now pay later (compra ora paga dopo); il termine è usato per riferirsi a fornitori di credito senza interessi. Piattaforme come Scalapay, Afterpay e Klarna , offrono ai clienti un modo per ripartire il costo del loro acquisto o semplicemente pagare i loro articoli in un secondo momento, piuttosto che pagare per intero in anticipo. La tua startup potrebbe trarre vantaggio da queste piattaforme senza interessi poiché rimuovono uno dei maggiori ostacoli alla chiusura di una vendita – fondi insufficienti – il che significa che i tuoi clienti possono essenzialmente spendere soldi che non hanno ancora.

il cash on delivery (COD); molto semplicemente, il contrassegno, che consente al cliente di pagare la merce in contanti/carta di persona direttamente al corriere al momento della consegna. Tra i principali vantaggi di questo metodo di pagamento per i tuoi clienti c’è la garanzia che riceveranno la merce per cui hanno pagato, senza rischiare di perdere o sprecare i loro soldi, il controllo del prodotto per eventuali danni prima di consegnare il denaro e la non necessità di fornire i propri dati finanziari per effettuare un acquisto online; per questo è ancora molto popolare.

Oberlo, app di dropshipping che può essere implementata nella piattaforma e-commerce di Shopify, ha condotto nel 2021 una ricerca sui metodi di pagamento più popolari; riportiamo di seguito il risultato della ricerca:

 

Oberlo Top Online Payments Worldwide 2021

Oberlo Top Online Payments Worldwide 2021

 

Confronto tra alcuni dei metodi di pagamento più diffusi

Fino a questo momento, ci siamo limitati a elencare in maniera generale i canali di vendita e i metodi di pagamento più comuni. Per capire quali soluzioni deve offrire la tua startup ai clienti, però, è necessario che tu conosca in maniera più dettagliata i vari sistemi di pagamento che hai la possibilità di adottare.

Impossibile non partire dal già citato Paypal: si tratta di un sistema per ricevere pagamenti online molto popolare e di facile integrazione con alcune tra le più comuni piattaforme per la costruzione di siti ecommerce. Paypal, inoltre, permette diversi metodi di pagamento (dal Pay By Link al Codice QR, passando per il Buy Button) ed è particolarmente apprezzato dai consumatori per la possibilità di usare una carta prepagata. Devi considerare, però, che, per chi vende, le commissioni sulle transazioni non sono tra le più economiche.

Anche Amazon Pay è un sistema di pagamento facilmente integrabile con le più comuni piattaforme di ecommerce. Aggiungendo il pulsante Amazon Pay puoi offrire ai clienti la stessa esperienza di pagamento sicura e veloce che offre Amazon sul suo sito. I clienti possono effettuare acquisti senza creare un nuovo account e senza dover inserire i dati della carta di credito. Grazie ad Amazon Pay, inoltre, i clienti hanno anche la possibilità di acquistare prodotti o servizi tramite Alexa.

Apple Pay è un’applicazione di serie su ogni iPhone, Apple Watch, Mac e iPad. Questo metodo di pagamento è ampiamente diffuso e utilizzato per fare acquisti online, abbonarsi a servizi tv, acquistare applicazioni e giochi. Più in generale, Apple Pay è in grado di funzionare ovunque si possa effettuare un pagamento contactless. I pagamenti possono avvenire in sicurezza perché sono autenticati tramite Touch ID o Face ID.

Google Pay, invece, è pensato per gli utenti che utilizzando dispositivi con sistema operativo Android. Anche questo metodo di pagamento è ampiamente accettato e, di conseguenza, molto utilizzato dai clienti, che possono pagare tramite impronta digitale o password, sfruttando la tecnologia NFC. I dati della carta sono sempre crittografati.

Ecco i metodi di pagamento a confronto sulla base di uno studio commissionato da Credit Suisse:

 

Credit Suisse digital payments comparison

Credit Suisse digital payments comparison

 

Il limite di questi ultimi tre metodi di pagamento, come avrai intuito, è che possono essere usati solo da chi ha un account Amazon o utilizza determinati sistemi operativi (iOS per Apple Pay e Android per Google Pay). Si tratta, però, di piattaforme ormai diffusissime.

Meno noti sono i vari Revolut, Stripe, SumUp e Satispay: si tratta di altre soluzioni per ricevere pagamenti online adatte a startup e piccole imprese, ciascuna con caratteristiche specifiche.

Revolut, per esempio, è nata come carta prepagata ma fornisce oggi alle imprese una soluzione completa per gestire le finanze e ricevere pagamenti online. È economico, permette di pagare con diversi metodi e può essere installato rapidamente sui siti ecommerce più popolari. L’opzione del conto multivaluta lo rende particolarmente utile per chi deve ricevere pagamenti online da tutto il mondo.

Stripe, adatto ad aziende di varie dimensioni, permette, grazie alle API disponibili, di creare flussi personalizzati di pagamento con l’ausilio di uno sviluppatore web. Anche questa opzione può essere integrata velocemente con molte piattaforme ecommerce.

SumUp, nato come POS per smartphone, offre oggi una più ampia gamma di servizi che lo rende una soluzione facile e immediata per chi vuole iniziare a ricevere pagamenti online. È senza canone e si paga solo quando si usa, ma è indicata soprattutto per chi gestisce un volume contenuto di transazioni.

Satispay Business permette ai commercianti di ricevere pagamenti in negozio oppure da remoto, ma è implementabile anche su siti ecommerce. Le commissioni sui pagamenti da remoto sono molto convenienti ma, per poter essere utilizzato dai clienti, è necessario che gli stessi siano iscritti al servizio.

 

L’importanza di accettare più metodi di pagamento

Ormai ti sarà chiaro: al giorno d’oggi esistono tantissime efficaci soluzioni per ricevere pagamenti online. Avrai, inoltre, senz’altro capito che il confronto appena fatto non ha lo scopo di portarti a scegliere un solo metodo di pagamento, per quanto questo possa sembrarti sulla carta il più adatto alle caratteristiche della tua startup e dei tuoi potenziali clienti.

La soluzione migliore è, invece, offrire diverse possibilità di pagamento. Il motivo principale è presto detto: così facendo, è possibile rispondere a un più ampio ventaglio di bisogni e desideri, dal momento che ciascun metodo è ottimizzato per precise esigenze.

Non solo: la diffusione dei diversi sistemi di pagamento citati in precedenza non è omogenea e, per questo motivo, offrire più alternative ti anche dà l’opportunità di presidiare diversi mercati, sia a livello locale che globale.

C’è, inoltre, un altro grande vantaggio: accettare di ricevere pagamenti online con diversi metodi ti permette di cautelarti da possibili inconvenienti tecnici perché, nell’eventualità in cui un sistema di pagamento dovesse registrare momentaneamente problemi, i tuoi clienti potrebbero comunque procedere all’acquisto selezionando un’altra tra le alternative disponibili.

 

Considerazioni finali

Non sottovalutare l’importanza di offrire diverse alternative per quanto riguarda i metodi di pagamento: il commercio online è in continua evoluzione e ciò che oggi può apparirti come la soluzione più adatta ed efficace per ricevere pagamenti online, tra pochi mesi potrebbe rivelarsi definitivamente superata.

I consumatori, inoltre, tendono a desistere con molta rapidità dall’effettuare un acquisto online nel caso in cui manchi la loro opzione di pagamento preferita (o, come detto, nell’eventualità in cui emergano problemi tecnici). Soprattutto agli inizi della tua attività, non puoi permetterti di rinunciare ad alcune vendite per il solo motivo di non aver previsto più alternative di pagamento.

So che può sembrarti difficile rispondere alle diverse esigenze dei tuoi clienti o, addirittura, anticiparle; sappi, però, che vincere questa sfida renderà molto più concreta la possibilità di ottenere il successo da te tanto desiderato. Hai bisogno di ulteriori motivazioni extra? Ricorda l’insegnamento di Raymond-Claude-Ferdinand Aron:

“Siate dappertutto, fate qualsiasi cosa e non smettete mai di stupire il cliente”.

Nicola Zanetti

Founder B-PlanNow® | Startup mentor | Startup consulting & marketing strategist | Leading startup to scaleup | Private angel investor | Ecommerce Manager | Professional trainer | Book writer

info@b-plannow.com

Lascia un commento