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lavorare con amici e famigliari
Tempo di lettura: 4 minuti
Aggiornato al 12 Settembre 2022

Lavorare con amici e famigliari: una bella possibilità (che va gestita)

Poter gestire un business di successo lavorando fianco a fianco con famigliari o amici che condividono i tuoi stessi desideri e la tua stessa visione è una bella possibilità, ma è molto importante saper gestire bene le molteplici dinamiche che si creano in questo particolare scenario.

Conoscere a fondo e poterti fidare di chi ti circonda nella gestione quotidiana della tua attività rappresenta un grande vantaggio, ma devi tenere bene a mente che la possibilità che emergano incomprensioni e dissidi non è affatto remota e che le conseguenze possono essere anche molto gravi, a livello professionale e personale.

Quelli appena citati, però, sono solo alcuni dei “pro” e contro” legati alla scelta imprenditoriale di lavorare in famiglia o con amici. Prima di intraprendere un’avventura di questo genere devi conoscere a fondo tutti i vantaggi di cui puoi beneficiare e gli svantaggi da cui devi tenerti bene alla larga. Non solo: è necessario, inoltre, che tu conosca tutti gli opportuni accorgimenti da attuare per lavorare con i parenti o con gli amici e assicurarti il successo.

 

Lavorare in famiglia: pro e contro

Alcuni vantaggi che la possibilità di lavorare in famiglia è in grado di assicurare sono stati già citati: potersi fidare al 100% di chi lavora al tuo fianco aiuta a rendere più sereno l’ambiente di lavoro. Lavorare con famigliari (o con amici), inoltre, contribuisce ad alimentare lo spirito di collaborazione e assicura una maggiore disponibilità al sacrificio da parte di ognuno.

Lavorare in famiglia ha anche un altro vantaggio pratico: conoscendosi già, viene meno tutto il lungo e complesso iter di valutazione dei profili e selezione dei potenziali collaboratori dell’azienda.

Come si suol dire, però, non è tutto oro quello che luccica e questo caso non fa certo eccezione: lavorare in famiglia presenta, infatti, anche degli svantaggi, che rischiano di compromettere le possibilità di successo del business.

Le ampie garanzie offerte dal lavorare in famiglia in termini di fiducia riposta nell’altro potrebbero rischiare di tradursi in un’eccessiva sicurezza e determinare così un abbassamento della “guardia”. Non solo: il fatto di poter contare sul legame di parentela potrebbe spingere qualcuno a rendere di meno, con la “certezza” in tasca di non essere ripreso dai vertici aziendali o addirittura licenziato.

Nel caso in cui tu decida di lavorare in famiglia o con amici, fai particolare attenzione alla delicata questione della meritocrazia: saper scindere tra competenza e legame di parentela e comportarsi di conseguenza non sempre è facile. Non è tutto: in un’attività a conduzione famigliare è verosimile che le posizioni di vertice all’interno dell’azienda siano assegnate ai rappresentanti della famiglia e ciò può essere un problema in termini di crescita e innovazione, perché i contributi delle risorse esterne sono in questo modo inevitabilmente limitati.

Ultima, ma non certo per importanza, nella lista dei problemi di lavorare in famiglia è la questione legata alle possibili controversie che possono sorgere sul lavoro: ricorda bene, a questo proposito, che lavorare in famiglia significa che ogni discussione professionale diventa anche un problema personale e famigliare, in grado di minare la serenità del gruppo e le sorti stesse del progetto imprenditoriale. La frequentazione anche al di fuori dell’orario di lavoro può rappresentare, inoltre, un’arma a doppio taglio: non riuscire a staccare la spina e continuare a discutere quasi H24 dei possibili problemi sul lavoro rischia di alimentare a dismisura le tensioni.

Adesso hai a tua disposizione un’ampia panoramica dei vantaggi e svantaggi di lavorare in famiglia, ma non basta: devi anche sapere cosa fare concretamente per avere successo lavorando in famiglia (o con amici).

 

Stabilire i ruoli e le regole

La prima mossa importante è concordare i ruoli che ciascuno ricoprirà all’interno dell’azienda, descrivere le specifiche mansioni di ognuno e fissare le regole che tutti (senza eccezione alcuna) dovranno seguire. È fondamentale prestare molta cura a questa particolare fase, perché essere chiari fin dall’inizio ti eviterà malintesi e frizioni in futuro.

Mettere d’accordo tutti non è impresa facile, ma per vincere questa sfida tieni bene a mente le parole di John Quincy Adams:

“Se le tue azioni ispirano gli altri a sognare di più, a imparare di più, a fare di più e a diventare di più, sei un leader”.

È necessario, a questo punto, entrare ancora di più nel vivo della questione: per individuare i ruoli assegnati a ciascun componente dell’azienda devi analizzare con la giusta obiettività i punti di forza di ognuno, le specifiche competenze e il valore aggiunto che può portare all’impresa. Per riuscire a mantenere la giusta obiettività, ovviamente, è necessario affrontare questo passaggio senza considerare il legame di parentela o il rapporto di amicizia: la tua riflessione, infatti, deve riguardare solo le competenze e l’attitudine di chi ti circonda.

 

Creare processi formali

Per evitare ogni sorta di incomprensione e frizione è molto importante anche definire dettagli più pratici, come per esempio le ferie e i rimborsi spese. Consultare i membri dell’azienda e concordare con loro le linee guida sulla gestione pratica del business è un’ottima soluzione per assicurarsi che non sorgano malumori su questi aspetti molto delicati. Fondamentale è anche definire in anticipo e mettere nero su bianco il modo in cui si intende gestire le possibili controversie: cosa succede se due persone chiedono le ferie lo stesso periodo? Conoscere prima il modus operandi dell’azienda eviterà la nascita di frizioni interne.

 

Fissare gli obiettivi

Ragionare insieme sugli obiettivi aziendali e sulle strategie che è necessario mettere in atto per raggiungerli rinforza il gruppo di lavoro. Quando si lavora in famiglia o assieme agli amici potrebbe sorgere la convinzione di pensarla tutti allo stesso modo su ogni aspetto del business, ma in realtà è molto importante ascoltare ogni punto di vista e saper appianare ogni possibile divergenza in nome di un bene più prezioso: gli obiettivi da raggiungere (che, è bene ricordarlo, è opportuno fissare insieme).

 

Gestire i problemi ed eventuali conflitti

Anche nelle migliori famiglie o nei gruppi di amici più uniti possono sorgere problemi e conflitti, soprattutto quando di mezzo c’è il lavoro. Più che evitare che le problematiche sorgano, quindi, diventa importante sapere come gestirle al meglio. Il segreto sta nell’avere una buona comunicazione: anche e soprattutto in questo caso, è fondamentale saper ascoltare tutti i punti di vista ma anche mettere da parte i sentimenti, trattando parenti e amici come fossero “semplici” dipendenti. Non solo: un consiglio molto utile per chi vuole lavorare in famiglia o con amici è quello di prevedere in anticipo una procedura standard da seguire nel caso in cui sorgano conflitti considerabili gravi.

Nicola Zanetti

Founder B-PlanNow® | Startup mentor | Startup consulting & marketing strategist | Leading startup to scaleup | Private angel investor | Ecommerce Manager | Professional trainer | Book writer

info@b-plannow.com

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