KPI Landing Page: 5 eventi essenziali per massimizzare le conversioni

Tempo di lettura: 6 minuti
Pubblicato il 09 Giugno 2025
KPI landing page_5 eventi essenziali per massimizzare le conversioni

Il monitoraggio dei kpi delle landing page ti permette di aumentare il tasso di conversione con strategie data-driven mirate.

Per raggiungere questo obiettivo, devi necessariamente tracciare e analizzare alcuni eventi ben precisi, servendoti di strumenti di tracciamento avanzati. Quali sono? Scoprirai tutto in questa guida.

 

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sono Nicola Zanetti, fondatore di B-PlanNow, l’acceleratore che aiuta startup e imprenditori a trasformare idee in business scalabili, redditizi e finanziabili con strategie mirate ed innovative, business model efficaci, pitch deck persuasivi, business plan concreti e funding plan per attrarre capitali.

Se hai un progetto, posso farlo crescere davvero!

 

L’Importanza del tracciamento nelle Landing Page

Prima di scoprire quali sono i kpi di marketing e gli eventi da tracciare in ambito landing page, è fondamentale che tu capisca perché è così importante monitorare le cosiddette “pagine di atterraggio”.

Segnati su un foglietto le parole di Peter Drucker:

Ciò che viene misurato viene gestito”.

Monitorare i kpi ti permette di migliorare continuamente l’efficacia delle tue landing page ed ottimizzarle per massimizzare le conversioni. In termini più pratici e specifici, questa particolare operazione ti consente di migliorare la user experience, analizzare le preferenze dei consumatori e rendere più precise ed efficaci le campagne di marketing, oltre che rilevare eventuali errori e correggerli tempestivamente.

Landing page_5 eventi chiave da monitorare
Landing page: 5 eventi chiave da monitorare

 

Evento 1: Monitoraggio dei Click sui Pulsanti di Call-to-Action (CTA)

Il primo elemento chiave da considerare sono i pulsanti di Call-to-Action. Devi pensare a questi particolari tasti come il cuore delle tue landing page perché sono proprio loro che guidano l’utente a compiere un’azione specifica, che sia la semplice compilazione di un modulo o l’effettivo acquisto di un prodotto o servizio.

Monitorare i click sui pulsanti di CTA ti serve a valutare l’efficacia del design da te scelto per la tua landing page, così come del copy (il testo) e del posizionamento dei tasti stessi.

 

Analisi dell’importanza di tracciare i click sui pulsanti CTA

In termini più specifici, tracciare i click sui pulsanti di Call-to-Action ti aiuta a capire se il messaggio da te pensato è convincente e se il design è in grado di attirare l’attenzione degli utenti. Un tasso di click basso, per esempio, potrebbe significare che il testo non è abbastanza persuasivo o che hai posizionato il pulsante in modo sbagliato all’interno della “pagina di atterraggio”.

 

Come implementare il tracciamento

Per monitorare i click sui pulsanti di CTA puoi chiedere aiuto a Google. Sono due, in particolare, i tool di analisi dati per implementare il tracciamento: Google Analytics e Google Tag Manager.

Ti basta configurare un evento personalizzato che registri ogni interazione con il pulsante. Fai attenzione, però, a un aspetto decisivo: per individuare la combinazione più efficace di design e testi, devi necessariamente testare differenti soluzioni.

 

Evento 2: Tracciamento della compilazione e dell’invio dei moduli

Un altro elemento molto importante per il monitoraggio delle landing page è rappresentato dai moduli, che, spesso, sono il vero punto di contatto tra gli utenti e l’azienda. Tracciare il modo in cui vengono compilati e inviati i moduli ti permette di identificare gli eventuali problemi che possono emergere in questo processo e apportare le giuste migliorie.

 

Comprendere il tasso di completamento e identificare i punti di abbandono

Solo analizzando i dati puoi riuscire a scoprire se gli utenti abbandonano il modulo nel bel mezzo della compilazione e, soprattutto, quando e perché lo fanno.

Per esempio, tracciando la compilazione e l’invio dei moduli, potresti accorgerti che gli utenti abbandonano la pagina al momento di compilare la voce “numero di telefono”. In questo caso, hai tre strade che puoi percorrere: potresti decidere di rimuovere questa voce, renderla opzionale oppure potresti inserire una nota per spiegare perché è importante che gli utenti compilino questo campo. Torneremo su questo argomento quando parleremo di alcuni esempi pratici di successo.

 

Evento 3: Analisi dei click su link esterni e di navigazione

Il terzo evento è l’analisi dei click sui link esterni e di navigazione. Questi collegamenti sono in grado di influenzare il comportamento degli utenti all’interno delle landing page e, di conseguenza, tracciare i click su di essi ti aiuta a comprendere in che modo gli utenti interagiscono con i contenuti della pagina e a capire se possono essere distratti dall’obiettivo principale.

 

Come i visitatori interagiscono con link esterni o interni

L’analisi dei click sui link presenti all’interno della landing page potrebbe svelare che molti utenti sono soliti cliccare su un link esterno e lasciare la pagina prima di completare la conversione. A quel punto, spetta a te valutare se sia il caso o meno di rimuovere quel collegamento o mantenerlo (magari aprendo il link in una nuova scheda), in base alla sua importanza ai fini del tuo obiettivo finale.

 

Ottimizzare la struttura dei link e mantenere l’utente focalizzato sulla conversione

La strategia ottimale per migliorare l’efficacia della landing page è ridurre il numero di link non essenziali, assicurandoti che quelli che decidi di mantenere sulla pagina siano davvero rilevanti. Per scoprire i link da conservare puoi utilizzare strumenti come Heatmaps, che ti mostrano dove gli utenti cliccano di più.

 

Evento 4: Monitoraggio delle interazioni con elementi multimediali

Immagini, video e altri elementi multimediali presenti all’interno delle landing page sono in grado di aumentare l’engagement, ma è fondamentale accertarsi che vengano effettivamente utilizzati dagli utenti. Il rischio, infatti, è che, anziché rappresentare un valore aggiunto ai fini della conversione, distraggano solamente l’utente. È proprio per questo motivo che devi tenere traccia di questi elementi.

 

Evento 5: Tracciamento dello scorrimento della pagina (Scroll Depth)

Il tracciamento dello scorrimento della pagina (anche noto come Scroll Depth) ti rivela quanto gli utenti scorrono la tua landing page prima di abbandonarla. Questo dato ti aiuta, nello specifico, a posizionare meglio le Call-to-Action e i contenuti fondamentali nelle aree più visibili della pagina.

Per esempio, se la maggior parte degli utenti abbandona la landing page dopo aver visto metà del suo contenuto, potrebbe essere una buona idea spostare la CTA più in alto.

 

L’Importanza del tracciamento per le Startup

Per le startup, ancor più che per le aziende “classiche”, ogni click e ogni interazione contano. Monitorare i KPI delle landing page è la mossa giusta, quindi, per ottimizzare le risorse (in genere limitate) e massimizzare i risultati.

 

Come le startup possono beneficiare del monitoraggio delle landing page per ottimizzare le strategie di marketing

Le startup possono utilizzare i dati acquisiti attraverso il monitoraggio delle landing page per testare rapidamente differenti varianti di una “pagina di atterraggio” (si tratta del cosiddetto A/B testing) e identificare, in questo modo, quali sono le combinazioni e le strategie più efficaci.

Forse ti sorprenderà sapere che, per esempio, potresti scoprire che una CTA in verde è in grado di convertire meglio di un pulsante rosso.

 

Esempi di successo

Giunti a questo punto, è utile far ricorso ad alcuni esempi pratici per capire ancora meglio come e perché monitorare i KPI delle landing page.

Un esempio classico, in tal senso, è quello di una startup SaaS che, proprio grazie al tracciamento, ha scoperto che il 70% degli utenti abbandonava il modulo di registrazione presente all’interno della landing page non appena arrivava al campo da riempire denominato “Numero di telefono”. Rimuovendo quella voce, il tasso di conversione è aumentato del 25%.

 

Conclusioni

Come ormai ti sarà chiaro, il monitoraggio dei KPI delle landing page è un’operazione fondamentale non solo per le grandi aziende. Anzi, è uno strumento essenziale per chiunque voglia migliorare le proprie conversioni e ha benefici specifici anche per le startup.

Inizia oggi stesso a monitorare i cinque eventi chiave che ti abbiamo svelato in questa guida e trasforma i tuoi dati in azioni concrete. Se hai domande o esperienze da condividere, lascia un commento qui sotto!

 

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Nicola Zanetti

Founder B-PlanNow® | Startup mentor | Startup consulting & marketing strategist | Leading startup to scaleup | Private angel investor | Ecommerce Manager | Formatore professionale | Blogger | Scrittore

Sono Nicola Zanetti, un fervente appassionato di accelerazione aziendale e un pioniere nel campo dell'innovazione imprenditoriale. Con una carriera dedicata al management, sono il fondatore di B-PlanNow® un'iniziativa rivoluzionaria che riflette la mia dedizione nel supportare lo sviluppo e la scalabilità delle startup. La mia esperienza professionale è un mosaico di avventure imprenditoriali sia in Italia che a livello internazionale. Ho trascorso anni significativi in Cina, mesi in Egitto e Svizzera, acquisendo un'intuizione globale e una comprensione approfondita delle diverse culture aziendali. Questi viaggi mi hanno permesso di tessere una rete globale e di acquisire una prospettiva unica sul business internazionale.

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