Quando devi lanciare una startup e validare la tua idea di business, ci sono due cose che potresti non avere: tempo e soldi. E se li hai, non vuoi certo sprecarli. Per questo motivo, il Lean Canvas è diventato un vero asso nella manica degli imprenditori che vogliono convalidare un’idea di business in tempi rapidi e a basso budget.
Infatti, il Lean Canvas è la bussola per ogni aspirante startupper. In un’unica pagina, ti consente di mappare le componenti chiave della tua attività, dalla definizione dei segmenti di clienti all’identificazione dei flussi di ricavi.
Queste caratteristiche, semplicità e chiarezza, sono ciò che lo rendono tanto prezioso: il Lean Canvas evita di farti perdere in dettagli inutili, permettendo di concentrati, invece, sugli elementi fondamentali che possono fare la differenza tra il successo e il fallimento.
Vuoi fare dell’ottimizzazione il tuo mantra di business? Allora ecco cos’è il Lean Canvas e come compilarlo!
Cos’è il Lean Model Canvas
Il Lean Model Canvas è uno strumento di pianificazione strategica utilizzato per sviluppare e rappresentare modelli di business in modo semplice e visivo. È una variante del Business Model Canvas, ideata da Ash Maurya, basata sui principi del Lean Startup, che enfatizza l’importanza di validare le idee imprenditoriali attraverso un processo di sperimentazione e apprendimento continuo.
Il suo obiettivo è aiutare imprenditori e startup a testare e convalidare le loro ipotesi di business in modo rapido e iterativo, riducendo al minimo gli sprechi di risorse. Prima si lavora al problema/soluzione, poi sul prodotto/mercato ed infine sulla scalabilità.
Quali sono i vantaggi del Lean Canvas
Il Business Canvas Lean si rivela particolarmente vantaggioso per le startup che desiderano aumentare le loro probabilità di successo e creare un business sostenibile e duraturo. La sua semplicità, flessibilità e focalizzazione sulle priorità lo rendono un alleato indispensabile per gli imprenditori che cercano di sviluppare e validare rapidamente il loro modello di attività imprenditoriale.
Nello specifico, ecco i vantaggi di utilizzare un Lean Canvas Model.
- Semplicità e chiarezza: il Lean Startup Business Canvas è facile da comprendere e utilizzare. Utilizza un formato visivo semplice e intuitivo, che facilita la comprensione e la comunicazione del modello di business a tutti i membri del team della startup.
- Focalizzazione sulle priorità: il Lean Startup Model Canvas costringe gli imprenditori a concentrarsi sugli aspetti cruciali del proprio modello di business perché identifica chiaramente e senza sforzo i problemi, la proposta di valore unica e i segmenti di clienti. Questo permette di evitare di perdersi in dettagli irrilevanti e a concentrarsi su ciò che conta di più.
- Approccio iterativo: il startup Lean Canvas è progettato per essere utilizzato in modo iterativo. Man mano che si acquisiscono nuove informazioni e si impara dalle esperienze, il modello di business può essere facilmente aggiornato e adattato. Questo approccio flessibile consente alle startup di testare e validare rapidamente le ipotesi imprenditoriali riducendo il rischio di investire tempo e risorse in idee non validate.
- Comunicazione efficace: il Lean Model Canvas può essere utilizzato come strumento di comunicazione efficace per presentare il modello di business a investitori, potenziali clienti e partner. La sua semplicità e chiarezza lo rendono uno strumento ideale per trasmettere rapidamente le informazioni chiave, anche all’interno del team stesso, che rimane così allineato su strategia e obiettivi.
- Riduzione dei rischi: l’approccio iterativo e basato sull’evidenza del Lean Canvas aiuta a ridurre i rischi associati al lancio di una nuova startup. Testando le ipotesi e adattando il modello di business in base ai feedback, le startup possono aumentare le loro probabilità di successo e minimizzare gli sprechi di tempo e risorse.
Tutti questi vantaggi emergono se la startup riesce a utilizzare correttamente i 9 blocchi in cui è strutturato il Lean Canvas.
Come è strutturato il Lean Canvas

In un classico Lean Canvas di esempio si trovano nove blocchi, suddivisi in due sezioni principali, ognuno dei quali rappresenta un aspetto chiave del modello di business.
Questi blocchi sono disposti in una griglia visiva su una singola pagina, permettendo una visione d’insieme chiara e immediata del modello imprenditoriale. La struttura visiva che si trova normalmente su un Lean Canvas template facilita la comprensione, la comunicazione e l’iterazione rapida del modello di business, rendendolo uno strumento efficace per startup e piccole imprese.
Nella sezione di sinistra troviamo i punti riferiti al problema e alla soluzione, in quello di destra gli elementi del mercato e della fattibilità. Ogni blocco va compilato con precisione.
Come compilare il Lean Canvas
Compilare un Lean Canvas richiede un approccio metodico e iterativo. È essenziale aggiornarlo man mano che si raccolgono feedback e dati dal mercato. Non bisogna temere di modificare le ipotesi iniziali, poiché l’adattamento continuo è fondamentale per affinare il modello di business.
Inoltre, collaborare con il proprio team per la compilazione del Lean Model Canvas è altamente raccomandato. Diverse prospettive possono arricchire l’analisi e portare a una comprensione più completa e sfaccettata del modello di business.
Problema (Problem)

Descrizione: nel blocco “Problema” identifica i principali problemi, difficoltà e necessità che il prodotto o servizio intende risolvere per i clienti; indica le alternative esistenti, ossia come i problemi vengono risolti oggi.
Esempi:
- un servizio di consegna di pasti sani e salutari che si rivolge a chi lavora e rischia di mangiare male in pausa pranzo mettendo a rischio la propria salute;
- una app per la gestione dell’ansia che offre un supporto con esercizi concreti agli studenti che si sentono sopraffatti dallo stress della scuola.
- e-commerce che vende prodotti alimentari del territorio con consegna in 2 ore dall’ordine per preservarne la freschezza che altri competitor non possono garantire.
Segmenti di clientela (Customer Segments)

Descrizione: definisci i gruppi di clienti a cui la tua startup si rivolge. Chi sono i tuoi clienti ideali? Quali sono le loro caratteristiche, i loro bisogni e i loro problemi? In particolare, definisci gli Early Adopters perché saranno loro i primissimi utilizzatori.
Esempi:
- piattaforma di tutoraggio online personalizzato che si rivolge ad adolescenti che si preparano per l’università o che desiderano migliorare il loro rendimento scolastico in vista dell’esame di maturità;
- e-commerce di abbigliamento sostenibile che vende i propri prodotti a persone che cercano abbigliamento unico e di qualità, fatto a mano o in edizioni limitate;
- piattaforma di prenotazione di esperienze di viaggio autentiche per viaggiatori che vogliono immergersi nella cultura culinaria locale e partecipare a degustazioni, tour enogastronomici e corsi di cucina.
Soluzione (Solution)

Descrizione: descrivi la soluzione proposta dalla tua startup al problema identificato. Spiega come la tua soluzione funziona e perché è migliore rispetto alle alternative esistenti.
Esempi:
- e-commerce di attrezzature sportive che, per evitare tempi di consegna lunghi, implementa una logistica efficiente utilizzando magazzini strategicamente posizionati;
- app di gestione finanziaria personale che collega tutti i conti bancari e le carte di credito dell’utente in un unico posto per avere una panoramica completa delle proprie finanze;
- piattaforma di streaming di contenuti video educativi che integra strumenti interattivi, come quiz, esercizi e forum di discussione, per migliorare l’apprendimento e il coinvolgimento degli utenti.
Proposta di valore (Unique Value Proposition)

Descrizione: descrivi in che modo il prodotto o servizio risolve i problemi dei clienti in modo unico e differenziato rispetto alla concorrenza. Sii chiaro e conciso: spiega in poche parole perché il tuo prodotto è diverso dagli altri e come risolve i problemi dei clienti. La parte di Lean Canvas “Concept” riguarda il modo in cui immagini la tua idea al livello più alto. In altre parole: cosa vuoi che diventi la tua startup e come vuoi che le persone la percepiscano.
Esempi:
- app per la salute mentale che sfrutta strumenti avanzati per il monitoraggio in tempo reale dello stato emotivo, con consigli personalizzati in real time;
- piattaforma per designer grafici freelance che paga in anticipo il lavoro concordato ponendosi come garante in caso di controversie con il committente;
- app di e-learning per professionisti che offre percorsi di formazione in stile gaming con livelli e premi in buoni sconto da spendere presso aziende partner.
Flussi di ricavi (Revenue Streams)

Descrizione: descrivi come l’azienda genererà ricavi dal prodotto o servizio. Puoi includere diversi modelli di entrate come vendite dirette, abbonamenti, licenze, pubblicità, ecc. In pratica: come guadagnerai dalla tua startup?
Esempi:
- piattaforma di crowdfunding che guadagna tramite commissione sulle donazioni raccolte per i progetti creativi;
- azienda di assistenza tecnica con tariffa oraria, quindi guadagno ad ore di assistenza prestate, per la riparazione dei dispositivi elettronici;
- app per la prenotazione di attività sportive che guadagna tramite commissione sugli istruttori o sui centri sportivi per ogni prenotazione effettuata sulla piattaforma.
Vantaggio competitivo (Unfair Advantage)

Descrizione: delinea i fattori che conferiscono all’azienda un vantaggio competitivo sostenibile e difficilmente replicabile dalla concorrenza. Cosa ti rende unico e perché i clienti dovrebbero scegliere te?
Esempi:
- e-commerce di prodotti realizzati esclusivamente a mano che vende prodotti unici e non facilmente reperibili altrove, realizzati con materiali di alta qualità o con caratteristiche innovative;
- piattaforma di abbonamento per la lettura di libri digitali che dà accesso esclusivo a titoli di pubblicazioni anticipate;
- piattaforma di podcast interattivi che collabora con esperti, autori e influencer del settore per creare contenuti esclusivi e podcast speciali che non sono disponibili altrove.
Canali (Channels)

Descrizione: identifica i canali che utilizzerai per raggiungere i tuoi segmenti di clienti. Possono essere canali di vendita, distribuzione, marketing e comunicazione.
Esempi:
- e-commerce che raggiunge i propri clienti tramite vendita diretta dei prodotti attraverso il proprio sito web;
- app che collabora con altre applicazioni popolari per aumentare la sua base di utenti e la sua visibilità;
- azienda B2B che usa piattaforme pubblicitarie come Google Ads o LinkedIn Ads.
Metriche chiave (Key Metrics)

Descrizione: definisci le metriche chiave che utilizzerai per misurare il successo della tua startup e del suo modello di business.
Esempi:
- tasso di conversione degli utenti registrati (percentuale di utenti registrati che completano l’acquisto di un corso o un abbonamento premium);
- Retention Rate degli abbonati (percentuale di utenti che mantengono attivo l’abbonamento per più di 3, 6 o 12 mesi);
- utilizzo giornaliero attivo (DAU – Daily Active Users – ovvero il numero di utenti attivi che utilizzano l’applicazione ogni giorno).
Struttura dei costi (Cost Structure)

Descrizione: scrivi nel dettaglio i costi principali associati alla realizzazione e alla distribuzione del prodotto o servizio. È importante comprendere quali sono le spese più significative: prepara un budget dettagliato per le spese iniziali e operative.
Esempi:
- costi per lo sviluppo iniziale di una piattaforma di e-learning e aggiornamenti continui per migliorare l’esperienza utente;
- costi per l’acquisto di tessuti e materiali sostenibili per la produzione dei capi d’abbigliamento di un ecommerce di moda;
- stipendi, contributi previdenziali e altri costi associati al personale dell’azienda.
Lean Canvas esempio
Facciamo un esempio di Lean Canvas parlando di Airbnb. Sebbene i principi fondamentali della metodologia Lean Startup siano stati introdotti da Eric Ries tre anni dopo la fondazione di Airbnb, questo progetto li aveva preceduti.
Airbnb è nata da una necessità concreta e impellente dei due founder, Brian Chesky e Joe Gebbia, ovvero fare soldi per pagare l’affitto. L’ispirazione per la soluzione è arrivata dalle circostanze: all’epoca si teneva, a San Francisco, una importante conferenza che aveva riempito tutte le stanze degli hotel della città. È così che è nato il sito web AirBed & Breakfast nel 2007. I ragazzi hanno sistemato tre ospiti su materassi ad aria e hanno offerto loro la colazione per $ 80 ciascuno a notte.
Successivamente, il team di Airbnb è cresciuto (Nathan Blecharczyk si è unito successivamente), è sopravvissuto a diversi rilasci sfortunati e non è riuscito ad attrarre nessuno dei 15 angel investor contattati. Il trio ha cercato altri modi per sviluppare il suo progetto, inclusa la vendita di una confezione di cereali che giocava sulle elezioni presidenziali (che ha permesso loro di guadagnare $ 30.000). Dopo aver ottenuto altri 20.000 dollari dal prestigioso acceleratore di startup Y Combinator e aver cambiato il nome in Airbnb, il trio ha ottenuto il suo primo investimento significativo: 600.000 dollari da Sequoia Capital (il primo investitore di YouTube). Nel 2024, secondo il Wall Street Journal, il valore di mercato della società ha raggiunto i 10 miliardi di dollari.
Ipotizzando un Lean Canvas di esempio, ecco cosa potremmo inserire all’interno di quello di Airbnb.

Problemi:
- difficoltà a trovare posti economici dove dormire in viaggio
- impossibilità di vivere esperienze autentiche e local se il pernottamento avviene in hotel
- difficoltà di monetizzare aree di una casa vacanti di giorno in giorno
- cultura della condivisione della casa ancora non diffusa
Soluzione:
- una soluzione online dove i viaggiatori possono noleggiare o affittare un appartamento locale accessibile e i proprietari di casa possono guadagnare un extra affittando aree vacanti su base giornaliera
Proposta di Valore:
- i viaggiatori possono vivere esperienze autentiche locali
- i proprietari di casa possono guadagnare un extra con le aree di casa libere
Vantaggio competitivo:
- qualsiasi proprietario di casa può affittare un’area libera
- sistema di valutazione bidirezionale di host e visitatori
- assicurazione per l’ospite
Segmenti di clientela:
- viaggiatori che cercano un’esperienza di alloggio adeguata a un prezzo basso
- persone che hanno le caratteristiche per diventare host
Metriche chiave:
- numero di visualizzazioni-prenotazioni per host
- numero di host
- NPS
- DAU/MAU
Canali:
- referral
- raccomandazioni
- pubblicità sia online che offline
Guadagni:
- fee sui viaggiatori
Struttura dei costi:
- sviluppo
- hosting
- marketing
- payroll
- assicurazione
- foto
Lean Canvas da compilare in PDF
Scarica ora il Lean Canvas template originale di Ash Maurya
Utilizzo del Lean Canvas nella metodologia Lean
La metodologia Lean si basa sui principi di:
- riduzione degli sprechi;
- miglioramento continuo;
- focalizzazione sul valore per il cliente.
Il Lean Canvas si integra perfettamente con questa metodologia, grazie alla sua struttura flessibile e iterativa, che permette agli imprenditori di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato e alle esigenze dei clienti.
Utilizzare il Lean Canvas nella metodologia Lean significa adottare un approccio sistematico per identificare e validare le ipotesi chiave del proprio modello di business. Invece di spendere risorse su un piano d’affari dettagliato che potrebbe non riflettere la realtà del mercato, il Lean Canvas consente di testare rapidamente le idee e apportare modifiche basate su feedback reali.
Un altro aspetto fondamentale è la capacità del Lean Canvas di mantenere il team allineato sugli obiettivi principali e sulle priorità strategiche. Ogni membro del team può facilmente comprendere e contribuire alla pianificazione, grazie alla chiarezza e semplicità del modello.
In pratica, l’uso del Lean Canvas nella metodologia Lean comporta i seguenti passaggi:
- Definizione dei problemi: identificare i problemi principali che il prodotto o servizio intende risolvere. Questo è il punto di partenza per sviluppare soluzioni rilevanti e di valore.
- Proposta di valore unica: sviluppare una proposta di valore chiara che differenzi il prodotto dai concorrenti, focalizzandosi sui benefici unici offerti ai clienti.
- Sperimentazione e validazione: creare prototipi o MVP (Minimum Viable Product) e testarli con segmenti di clientela target per raccogliere feedback e validare le ipotesi.
- Iterazione continua: basarsi sui feedback raccolti per apportare miglioramenti continui al modello di business, adattando il Lean Canvas alle nuove informazioni e circostanze.
- Misurazione delle prestazioni: utilizzare metriche chiave per monitorare i progressi e valutare l’efficacia delle strategie implementate, garantendo che le decisioni siano guidate da dati concreti.
In sintesi, il Lean Canvas è uno strumento potentissimo nella metodologia Lean, in quanto permette di ridurre i rischi, ottimizzare le risorse e garantire un adattamento rapido alle dinamiche di mercato, massimizzando le probabilità di successo per le startup e i nuovi progetti imprenditoriali.
L’integrazione del Lean Canvas nella metodologia Lean evidenzia l’importanza di un approccio rapido e iterativo per convalidare le ipotesi di business, un aspetto che lo distingue chiaramente dal Business Model Canvas.
Differenze tra Business Model Canvas e Lean Model Canvas
Sia il Business Model Canvas che il Lean Canvas sono strumenti noti per la progettazione e la validazione di modelli di business. Tuttavia, presentano alcune differenze chiave che li rendono adatti a scopi diversi.
Per quanto riguarda il focus, il Business Model Canvas assume una visione più ampia dell’azienda, che comprende tutti gli aspetti della sua attività e di come crea, consegna e cattura valore, mentre il Lean Canvas si concentra sulla convalida delle ipotesi aziendali fondamentali, in particolare per startup e iniziative ad alta incertezza.
Relativamente alla complessità, invece, il Business Model Canvas è più complesso, con nove elementi interconnessi che richiedono una comprensione più approfondita dei modelli di business, mentre il Lean Canvas è più semplice, con nove blocchi chiave incentrati sulla convalida delle ipotesi principali con un approccio incentrato sul cliente.
In generale, sia il Business Model Canvas che il Lean Canvas possono essere strumenti preziosi per imprenditori e aziende che desiderano sviluppare modelli di successo. Tuttavia, se hai un concetto ben definito e desideri mappare l’intero modello di business, il BMC potrebbe essere una scelta migliore; se invece sei nelle prime fasi di sviluppo della tua idea e hai bisogno di convalidare le ipotesi rapidamente, il Lean Canvas è una buona opzione.
2 risposte
Ottime iniziative, da prendere un assolutamente in considerazione qualora un imprenditore voglia aprire un azienda .
Sono molto felice Mattia che apprezzi il mio lavoro; sicuramente un piccolo contributo nel mondo delle startup, ma portato avanti con tanta passione, entusiasmo e voglia di portare conoscenza in un mondo sempre più complesso.