La sopravvivenza di un’azienda passa dalla sua crescita.
“Se non cresci, muori”,
ha spiegato l’investitrice americana Mary Meeker. Ma come far crescere un’azienda? Nella guida che stai leggendo troverai la risposta a questa domanda, oltre ad alcuni segreti per pianificare e realizzare al meglio la crescita sostenibile della tua impresa.
Come far crescere la propria azienda partendo dalle basi
È opportuno chiarire fin da subito cosa si intende per crescita aziendale. Devi sapere che non c’è un’unica soluzione al quesito: la crescita aziendale, infatti, può tradursi nell’aumento, in un determinato periodo di tempo, delle dimensioni, delle capacità, del profitto o della quota di mercato di un’organizzazione.
Le strade per raggiungere questo prezioso traguardo, quindi, sono molteplici. Quali che siano gli obiettivi però, c’è uno strumento indispensabile da usare per far sì che l’impresa riesca effettivamente a crescere: il piano di crescita aziendale.
Come sviluppare un piano di crescita aziendale efficace
La gestione quotidiana di una startup (o, più in generale, di un’azienda) è spesso complicata: gli aspetti da tenere sotto controllo sono tanti e gli imprevisti sono all’ordine del giorno. Vivere (solo) il presente, però, non è un’opzione percorribile: per far crescere la tua startup, infatti, hai bisogno necessariamente di guardare oltre, verso il futuro. Il piano di crescita aziendale è ciò che, in un certo senso, ti obbliga a farlo. Ma che cos’è esattamente?
Il piano di crescita aziendale è un documento dettagliato che spiega dove vedi la tua startup in un determinato arco temporale (che, in genere, oscilla tra 1 o 2 anni) e che racchiude al suo interno anche obiettivi di business più veloci (generalmente su base trimestrale).
Sono diversi i vantaggi legati alla corretta stesura di un piano di crescita aziendale: grazie a questo prezioso documento, infatti, hai la possibilità di tenere sotto controllo la tua quota di mercato e la tua penetrazione all’interno di esso. Non solo: puoi anche mitigare i rischi futuri. E non è tutto: il piano di crescita aziendale serve anche a dare agli investitori un quadro preciso della crescita futura, con indicazioni concrete su obiettivi di vendita e piani di entrate.
Crescita aziendale: Obiettivi, strategie e misurazione

Per sviluppare un piano di crescita aziendale efficace devi innanzitutto definire con precisione quali sono gli obiettivi di vendita che intendi raggiungere. Come abbiamo già accennato, la crescita può tradursi in molteplici obiettivi diversi: per esempio, potresti ampliare la gamma di prodotti che offri sul mercato o ottenere profitti più elevati oppure ancora assumere più persone. Ricorda, a tal proposito, che il traguardo che ti proponi di raggiungere può essere anche una combinazione di obiettivi diversi.
Dopo aver definito gli obiettivi, devi individuare l’arco temporale entro cui intendi raggiungerli (varia da azienda in azienda, in base alla storia e alle caratteristiche specifiche dell’impresa).
Il terzo passo è pianificare le migliori azioni per raggiungere gli obiettivi che ti sei prefissato. Ovviamente, obiettivi diversi richiedono azioni differenti e queste dipendono anche dalle risorse e dagli strumenti a disposizione della tua startup.
Il piano “perfetto” non esiste: non dimenticare di definire le metriche utili a tenere sotto controllo i tuoi progressi, così da poter aggiustare, se necessario, le tue azioni. Le metriche devono chiare, semplici e quantificabili. Nessun’azione è insignificante: assegna una metrica anche a quelle più piccole perché anche da esse dipende il tuo successo.
L’ultimo step non è affatto meno importante degli altri. Anzi, da esso dipende il buon esito del tuo piano di crescita aziendale: stanzia un budget per assicurarti che possa essere eseguito come previsto o, se non disponi di sufficienti risorse, assicurati un investimento.
Idee innovative per far crescere la propria azienda
Ora che sai, in linea teorica, come sviluppare un piano di crescita aziendale, è arrivato il momento di capire, in termini più pratici, come far crescere un’azienda. Le strade, come già sottolineato, sono molteplici ma alcune idee innovative si sono dimostrate, in tempi recenti, più efficaci di altre.
Nelle righe precedenti abbiamo già parlato di penetrazione nel mercato: in termini pratici, consiste nell’aumentare le vendite e la quota di mercato all’interno del settore di riferimento. Per raggiungere questo obiettivo ci sono diverse strategie: puoi offrire incentivi o sconti oppure avviare un imponente campagna di marketing per far conoscere il tuo brand a più persone oppure ancora potresti espandere i tuoi canali di distribuzione.
Se vuoi espanderti in nuovi mercati con i prodotti o servizi che già offri potresti spostarti in nuove aree geografiche (magari collaborando con società straniere), rivolgerti a segmenti di clientela diversi oppure individuare nuovi canali di vendita che ti permettano di raggiungere più persone.
Ricorda, inoltre, che sviluppare nuovi prodotti o migliorare quelli che già offri ti permette di soddisfare meglio le esigenze dei tuoi clienti e conquistare così nuovi mercati. Se vuoi diversificare l’offerta, potresti puntare su settori correlati così da poter ridurre i rischi.
Per far crescere la tua azienda puoi anche puntare sull’innovazione digitale: dal “semplice” eCommerce agli investimenti in materia di software di automazione e intelligenza artificiale, anche in questo caso le strade per rendere più fluidi i processi aziendali, migliorare l’esperienza d’acquisto dei clienti e trovare nuovi mercati sono molteplici.
Un ultimo consiglio: guarda oltre la tua startup. Tieni a mente, infatti, che collaborazioni strategiche, così come anche acquisizioni o fusioni con altre società, possono rappresentare un trampolino per far crescere la tua azienda e aumentare la sua competitività sul mercato. Lo stesso discorso vale per il franchising, che ti permette di espanderti rapidamente riducendo al minimo gli investimenti di capitale.
Esempi di piani di crescita aziendale di successo
Per capire ancora meglio le strategie di crescita aziendale è il caso ora di citare alcuni esempi di successo della storia recente dell’imprenditoria.
Per quanto riguarda l’utilizzo di incentivi per aumentare la propria platea di clienti, il case study per eccellenza è quello di Paypal, sistema di pagamento oggi usato da milioni di privati e aziende per inviare e ricevere denaro online. Forse non sai che PayPal è passato dall’avere 1 milione di utenti nel marzo del 2000 a 5 milioni di utenti nell’estate dello stesso anno. In che modo? Proprio fornendo un incentivo per l’attivazione degli utenti: a ogni iscrizione PayPal regalava 20 dollari di donazione, cifra poi via via ridotta progressivamente fino a 0.
Parlando di diversificazione del prodotto è impossibile non citare il caso di Amazon: oltre al suo eCommerce che ormai tutti conoscono e usano, l’azienda, negli ultimi anni, ha puntato forte su altri prodotti o servizi, dai dispositivi intelligenti (Amazon Echo) ai servizi di streaming (Amazon Prime Video).
In tema di fusioni/acquisizioni, il caso più eclatante è invece quello di Facebook, che ha acquisito Instagram e WhatsApp ampliando così la sua offerta in ambito social media e conquistando nuovi utenti e mercati.
Google, infine, è il classico esempio di come far crescere un’azienda sfruttando l’innovazione tecnologica: attraverso la celebre regola del 20%, Big G ha infatti incoraggiato i suoi dipendenti a dedicare una parte del loro tempo lavorativo a progetti innovativi, non necessariamente legati alla loro attività operativa quotidiana. È così che sono nati Gmail e Google Maps.
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