Nel contesto del venture capital, il termine “write-off” indica la decisione di un investitore di azzerare il valore contabile di un investimento in una startup o azienda in portafoglio, riconoscendo che l’investimento non ha più valore recuperabile. Questo avviene tipicamente quando l’azienda fallisce, cessa le operazioni o non mostra prospettive di generare ritorni futuri.
Implicazioni per gli investitori:
- Perdita di capitale: Il write-off comporta il riconoscimento di una perdita totale sull’investimento iniziale.
- Benefici fiscali: Le perdite derivanti da write-off possono essere utilizzate per compensare le plusvalenze realizzate su altri investimenti, riducendo così il reddito imponibile dell’investitore. Negli Stati Uniti, ad esempio, le perdite in conto capitale possono compensare le plusvalenze e, se le perdite superano le plusvalenze, è possibile dedurre fino a $3.000 all’anno dal reddito ordinario, con la possibilità di riportare le perdite in eccesso agli anni successivi.
Impatto sul fondo di venture capital:
- Performance del portafoglio: Un write-off influisce negativamente sulle metriche di performance del fondo, poiché riduce il valore complessivo del portafoglio.
- Riposizionamento del portafoglio: Eliminando gli investimenti non performanti, i venture capitalist possono riallocare risorse verso opportunità con maggiori prospettive di successo.
Considerazioni aggiuntive:
È importante notare che, sebbene i write-off possano offrire benefici fiscali, rappresentano comunque una perdita finanziaria per gli investitori. Pertanto, i venture capitalist devono valutare attentamente le loro decisioni di investimento e monitorare costantemente le performance delle aziende in portafoglio per minimizzare la necessità di write-off.
In sintesi, nel venture capital, un write-off rappresenta la svalutazione completa di un investimento ritenuto irrecuperabile, con implicazioni sia finanziarie che fiscali per gli investitori e i gestori del fondo.
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