Una scale-up è un’azienda che ha superato la fase iniziale di startup, dimostrando la validità del proprio modello di business e registrando una crescita significativa e sostenuta. Secondo l’OCSE, una scale-up è definita come un’impresa che ha registrato una crescita media del fatturato e/o dell’occupazione di almeno il 20% annuo per tre anni consecutivi, partendo con almeno 10 dipendenti all’inizio del periodo.
Caratteristiche principali di una scale-up:
- Crescita rapida e sostenuta: Incremento significativo del fatturato e/o del numero di dipendenti per un periodo prolungato.
- Modello di business validato: A differenza delle startup, le scale-up hanno già testato e confermato la sostenibilità e la scalabilità del loro modello operativo.
- Espansione del mercato: Forte orientamento all’ingresso in nuovi mercati, spesso con ambizioni internazionali.
- Struttura organizzativa consolidata: Presenza di un team dirigenziale esperto e di processi aziendali ben definiti per supportare la crescita continua.
Differenze tra startup e scale-up:
- Fase di sviluppo: Le startup sono nella fase di ricerca e validazione del modello di business, mentre le scale-up si concentrano sull’espansione e sulla crescita.
- Rischio: Le startup affrontano un rischio elevato legato all’incertezza del mercato e alla validità del loro modello di business; le scale-up, avendo superato queste sfide iniziali, affrontano rischi legati alla gestione della crescita e all’espansione.
- Finanziamenti: Le startup spesso dipendono da finanziamenti iniziali come angel investors o venture capital per avviare le operazioni, mentre le scale-up attraggono investimenti più consistenti per sostenere l’espansione su larga scala.
In sintesi, una scale-up rappresenta l’evoluzione naturale di una startup di successo, focalizzata sull’accelerazione della crescita e sull’ampliamento della propria presenza nel mercato.
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