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I costi variabili sono spese che variano in proporzione diretta al volume di produzione o vendita di un’azienda. In altre parole, aumentano o diminuiscono in base alla quantità di beni o servizi prodotti o venduti.

Esempi di costi variabili:

Tipologie di costi variabili:

Calcolo dei costi variabili:

Per determinare i costi variabili totali, si moltiplica il costo variabile unitario per il numero di unità prodotte o vendute:

 

\(Costi\hspace{0.1cm}Variabili\hspace{0.1cm}Totali= Costo\hspace{0.1cm}variabile\hspace{0.1cm}unitario\hspace{0.1cm}x\hspace{0.1cm}Quantità\hspace{0.1cm}prodotte\hspace{0.1cm}o\hspace{0.1cm}vendute\)

 

Ad esempio, se il costo delle materie prime per produrre una singola unità è di €5 e si producono 1.000 unità, i costi variabili totali saranno:

 

\(5€\hspace{0.1cm}x\hspace{0.1cm}1.000=5.000€\)

 

Importanza dei costi variabili:

Comprendere e monitorare i costi variabili è fondamentale per:

Una gestione efficace dei costi variabili consente all’azienda di adattarsi alle fluttuazioni della domanda e di mantenere la competitività sul mercato.

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