La cedola è un termine utilizzato in ambito finanziario per indicare il tagliando allegato a un titolo di credito, come obbligazioni o azioni, che consente al possessore di riscuotere periodicamente gli interessi o i dividendi maturati. In passato, le cedole erano fisicamente unite al certificato del titolo e venivano staccate al momento della riscossione.
Funzioni principali della cedola:
- Per le obbligazioni: La cedola rappresenta l’interesse periodico che l’emittente paga al detentore del titolo. Ad esempio, un’obbligazione con cedola annuale del 5% su un valore nominale di €1.000 comporta un pagamento di €50 all’anno al possessore.
- Per le azioni: La cedola indica il dividendo distribuito agli azionisti, ossia la parte di utili che una società decide di distribuire ai propri soci.
Con l’avvento della dematerializzazione dei titoli, le cedole fisiche sono state sostituite da registrazioni elettroniche, ma il termine “cedola” continua a essere utilizzato per riferirsi agli interessi o ai dividendi periodici maturati.
Tipologie di cedole:
- Cedola a tasso fisso: L’importo degli interessi o dei dividendi è predeterminato e rimane costante per tutta la durata del titolo.
- Cedola a tasso variabile: L’importo può variare in base a parametri specifici, come tassi di interesse di riferimento o performance aziendali.
In sintesi, la cedola rappresenta il diritto del possessore di un titolo a ricevere pagamenti periodici sotto forma di interessi o dividendi, costituendo una componente fondamentale del rendimento di strumenti finanziari come obbligazioni e azioni.
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