Nel contesto finanziario, il termine “bid” (in italiano, “denaro”) indica il prezzo massimo che un acquirente è disposto a pagare per acquistare uno strumento finanziario, come azioni, obbligazioni o valute. Questo prezzo rappresenta la domanda di mercato per quel particolare asset.
Relazione tra “bid” e “ask”:
Oltre al prezzo “bid”, esiste il prezzo “ask” (o “lettera”), che rappresenta il prezzo minimo al quale un venditore è disposto a cedere lo stesso strumento finanziario. La differenza tra il prezzo “ask” e il prezzo “bid” è nota come “spread bid-ask” e rappresenta un indicatore della liquidità e dell’efficienza del mercato.
Esempio pratico:
Supponiamo che le azioni della Società XYZ abbiano un prezzo “bid” di €50 e un prezzo “ask” di €51. Se desideri vendere le tue azioni, riceverai il prezzo “bid” di €50 per azione. Al contrario, se intendi acquistare le azioni, pagherai il prezzo “ask” di €51 per azione. In questo caso, lo “spread bid-ask” è di €1.
Importanza dello “spread bid-ask”:
Uno “spread bid-ask” ridotto indica generalmente un mercato liquido, con elevata attività di trading e costi di transazione inferiori per gli investitori. Al contrario, uno spread più ampio può segnalare una minore liquidità e costi di transazione più elevati.
Comprendere i concetti di “bid”, “ask” e “spread bid-ask” è fondamentale per gli investitori, poiché influenzano direttamente le decisioni di acquisto e vendita e l’efficienza complessiva delle operazioni di trading.
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