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I beni intangibili, noti anche come asset intangibili o beni immateriali, sono risorse prive di consistenza fisica che apportano valore economico a un’azienda o a un individuo. Pur non avendo una forma tangibile, questi beni possono generare benefici economici futuri e spesso rappresentano elementi chiave per il vantaggio competitivo di un’impresa.

Esempi di beni intangibili:

Classificazione dei beni intangibili:

I beni intangibili possono essere suddivisi in diverse categorie, tra cui:

  1. Capitale umano: Competenze, esperienze e conoscenze del personale.
  2. Capitale strutturale: Processi interni, sistemi informativi, procedure operative e cultura aziendale.
  3. Capitale relazionale: Relazioni con clienti, fornitori, partner e la reputazione sul mercato.

Questa classificazione aiuta le aziende a identificare e gestire le diverse componenti del proprio patrimonio intangibile.

Valutazione e gestione dei beni intangibili:

La valutazione dei beni intangibili può essere complessa a causa della loro natura non fisica e della mancanza di criteri standardizzati per la loro misurazione. Tuttavia, è fondamentale per le aziende riconoscere e valorizzare questi asset, poiché contribuiscono significativamente al valore complessivo dell’impresa. Strumenti come il “Bilancio del Capitale Intellettuale” possono essere utilizzati per mappare e monitorare le risorse intangibili, fornendo una maggiore consapevolezza del loro impatto sulle performance aziendali.

In sintesi, i beni intangibili, pur non avendo una presenza fisica, svolgono un ruolo cruciale nel determinare il successo e la competitività di un’azienda nel mercato moderno.

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