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L’IRR – Internal Rate of Return (o Tasso Interno di Rendimento) è un indicatore finanziario utilizzato per valutare la redditività di un investimento. Rappresenta il tasso di sconto che rende il valore attuale netto (NPV) di tutti i flussi di cassa (entrate e uscite) generati da un investimento pari a zero. In altre parole, l’IRR è il tasso di rendimento annuo composto che ci si aspetta di ottenere da un investimento.

Formula dell’IRR:

L’IRR è il valore di r che soddisfa la seguente equazione:

 

\(NPV = \sum_{t=0}^{n} \frac {C_t}{(1+r)^t}=0\)

 

Dove:

 

Come calcolare l’IRR:

  1. Identificare i flussi di cassa: Elencare tutti i flussi di cassa in entrata e in uscita associati all’investimento.
  2. Impostare l’equazione NPV: Utilizzare la formula del NPV e impostarla uguale a zero.
  3. Risolvere per r: Trovare il valore di r che soddisfa l’equazione. Questo valore è l’IRR.

Poiché l’equazione dell’IRR non è lineare, il calcolo viene spesso eseguito utilizzando metodi numerici o software finanziari (es. Excel, calcolatrici finanziarie).

Interpretazione dell’IRR:

Vantaggi dell’IRR:

  1. Facilità di confronto: Permette di confrontare la redditività di diversi investimenti in modo semplice.
  2. Considera il valore temporale del denaro: Tiene conto del fatto che un euro oggi vale più di un euro in futuro.
  3. Utile per decisioni di investimento: Aiuta a valutare se un progetto vale la pena di essere intrapreso.

Limiti dell’IRR:

  1. Ipotesi di reinvestimento: L’IRR presuppone che i flussi di cassa intermedi vengano reinvestiti allo stesso tasso, il che potrebbe non essere realistico.
  2. Problemi con flussi di cassa non convenzionali: In presenza di flussi di cassa che cambiano segno più volte, l’IRR può produrre più soluzioni o non essere calcolabile.
  3. Non considera la scala dell’investimento: Un IRR più alto non sempre significa un investimento migliore, poiché non tiene conto dell’ammontare totale dell’investimento.

Esempio pratico:

Supponiamo che un investimento richieda un esborso iniziale di €100.000 e generi i seguenti flussi di cassa nei prossimi tre anni:

L’IRR è il tasso \({r}\) che soddisfa:

 

\(-100.000+\frac{30.000}{(1+r)}+\frac{50.000}{(1+r)^2}+\frac{40.000}{(1+r)^3}=0\)

 

Utilizzando un software finanziario, si trova che l’IRR è circa 18,5%.

Confronto con altri indicatori:

Conclusione:

L’IRR è uno strumento potente per valutare la redditività di un investimento, ma deve essere utilizzato con consapevolezza dei suoi limiti. È particolarmente utile per confrontare progetti con caratteristiche simili e per prendere decisioni di investimento informate. Tuttavia, è importante considerare anche altri indicatori, come il NPV e il payback period, per avere una visione completa della fattibilità di un investimento.

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