
Secondo unicorno italiano, Depop acquisita da Etsy per 1,625 miliardi
Contenuti
Hihlights
E’ la notizia dell’anno che sta facendo il giro del mondo, donando al contempo lustro al nostro paese. Depop, la startup di social shopping, fondata da Simon Beckerman nel 2011 e che nel 2019 aveva chiuso un round da 62 milioni di euro, è stata acquisita dal colosso Etsy per 1,625 miliardi di dollari.
Nata con il nome “Garage” in Italia in H-Farm, prima “incubatore” di innovazione ora la più importante piattaforma di innovazione in Europa, è partita con un investimento seed proprio di H-Farm e con un investimento di Nana Bianca ed ora è diventata, insieme a YooX, portabandiera italiana nell’olimpo degli unicorni.
La storia
All’inizio si trattava di un social network in cui i lettori di Pig magazine, realtà editoriale fondata da Beckerman negli anni ’90, potevano acquistare articoli presenti nella rivista. Poi Simon decise di reinventare l’app come un mercato globale in cui vedere, acquistare e prendere ispirazione sui nuovi trend: nasce così un e-commerce rivoluzionario per quegli anni, la cui rapida crescita è soprattutto merito di costi democratici e del forte interesse dei consumatori della Generazione Z (a partire dal 2019, il 90% dei suoi utenti attivi aveva meno di 26 anni).
Depop, nata in Italia nel 2011 ha raggiunto lo scorso anno un fatturato di 70 milioni di dollari con 400 dipendenti. La sua rete è composta da 4 milioni di acquirenti e 2 milioni di venditori, con uno scambio di merci del valore di 650 milioni di dollari nel 2020.
Il fondatore
Beckerman nasce a Milano da madre italiana e padre inglese. La passione per il disegno lo porta a frequentare il liceo artistico prima e disegno industriale al Politecnico poi.
Dopo gli studi, insieme al fratello Daniel, due anni più giovane e stessa passione per il design, lavora prima in un’agenzia web che crea siti e loghi per le aziende, e poi fonda un free pocket magazine, Pig (People in Groove): sette numeri, poi in edicola.
Ed è subito un successo. Pig diventa una delle riviste italiane indipendenti più influenti per la scoperta di giovani talenti emergenti nel campo della moda e della musica mondiale. Nei primi primi anni 2000, i due fratelli si dedicano a un progetto per occhiali e lanciano il brand Super, subito indossato dai personaggi più famosi del cinema e dello spettacolo.
È nel 2011 che i fratelli Beckerman decidono di separarsi e di seguire strade diverse: mentre Daniel continua a gestire Super, Simon punta a una nuova avventura imprenditoriale. “Nell’aprile del 2011 volevo creare un’app – racconta -. per due motivi: un po’ perché mi allettava l’idea di fare un’app, e poi perché cercavo un modo per fare ecommerce con gli oggetti di cui si parlava nella rivista Pig. Nel disegnare l’app ho seguito alcuni criteri: doveva essere social per capire che cosa piace alla gente e sapere ciò che la gente vuole comprare e vendere, e poi doveva essere mobile, in modo da essere sempre a portata di mano”.
Nasce così l’idea di Depop, che all’inizio Beckerman chiama Garage: “quando ho finito di disegnare l’app mi sono accorto che, piuttosto che mettere in vendita gli oggetti della rivista, sarebbe stato meglio dare a tutti la possibilità di mettere in vendita, tramite una foto, gli oggetti che avevano in garage o in casa. Insomma, ho creato una sorta di mercatino tascabile in cui vendere e comprare oggetti fotografati. Un luogo virtuale in cui gli acquirenti trattano chattando, comprano e vendono”.
Link:
https://forbes.it/2021/06/03/limprenditore-milanese-che-ha-creato-il-gigante-delle-commerce-depop/